21/05/2011, 00.00
NEPAL
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Il Nepal rischia di trovarsi senza Costituzione

di Kalpit Parajuli
Alcuni partiti si oppongono alla proroga del termine dell’Assemblea Costituente per scrivere la nuova Costituzione. Scaduto il termine, il 28 maggio, rischia di aprirsi una crisi, anche perché “scade” l’efficacia dell’attuale Costituzione provvisoria. La posizione maoista e degli altri partiti.

Kathmandu (AsiaNews) – Oltre 30mila persona hanno partecipato ieri pomeriggio alla manifestazione indetta a Kathmandu dal Nepal Congress (Nc), principale partito d’opposizione, contro la proposta di estendere per un altro anno il mandato all’Assemblea Costituente (Ac) per redigere la nuova Costituzione del Paese.

L’Ac ha avuto incarico di preparare la nuova Costituzione entro 2 anni, mandato poi esteso di un altro anno con il consenso delle forze politiche. La richiesta di un’ulteriore proroga di un anno incontra la ferma opposizione del Nc, il cui leader Shushil Koirala ha chiarito la “contrarietà ad estendere i termini per la Ac”. “Per estendere tale termine, prima l’attuale governo dovrebbe sciogliersi e i soldati maoisti e le loro armi dovrebbero  essere sotto il pieno controllo del governo”.

Anche i leader di altri partiti si oppongono a qualsiasi proroga se prima l’attuale coalizione non si dimette e i maoisti non consegnano tutte le armi alle forze del governo.

Il Partito Rastriya Prajatantra, favorevole alla monarchia, ha chiesto nuove elezioni e un referendum per decidere sulla monarchia.

Sia questo partito che il Surya Bahadur Thapa si oppongono all’estensione dell’Ac e chiedono lo scioglimento dell’attuale governo e la nomina di un governo che rappresenti tutti i partiti politici.

L’attuale Costituzione ad interim assegna al presidente del Paese un ruolo di rappresentanza e attribuisce il potere esecutivo al primo ministro.

Il Nc ha organizzato varie manifestazioni di massa nel Paese, contro tale proroga. Ram Chandra Poudel (nella foto), altro leader del Nc, ieri ha detto ai manifestanti che “il [Partito] Maoista dovrebbe essere pronto ad attuare i precedenti accordi e l’integrazione delle sue forze combattenti [nell’esercito nepalese] dovrebbe essere completata prima della fine del termine dell’Ac”.

L’odierno parlamento si è insediato con l’incarico di guidare il Paese durante la transizione dopo la caduta della monarchia e in attesa di approvare la nuova Costituzione. Nelle prime elezioni il Partito Maoista ha avuto buoni risultati. Tra gli accordi della coalizione, che consentirono di formare il primo governo democratico del Paese, è previsto che il Partito Maoista sciolga la propria forza militare, con la quale per anni ha combattuto contro l’esercito del re nepalese. Ma questo accordo non ha ancora avuto attuazione.

L’approvazione della nuova Carta Costituzionale dovrà mediare tra esigenze assai diverse. I cristiani e le altre minoranze temono che la nuova Costituzione possa eliminare i diritti delle minoranze previsti nella Costituzione provvisoria.

Se il termine non sarà prorogato, l’Ac ha tempo solo fino al 28 maggio per completare i lavori.

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