18/08/2017, 13.02
VATICANO-SPAGNA-ASIA
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Il papa prega per le vittime di Barcellona. Il cordoglio del mondo asiatico

Il telegramma di papa Francesco al cardinale di Barcellona. Le vittime provengono da 20 Paesi, anche asiatici: Cina, Pakistan, Filippine, Hong Kong, Taiwan. Putin e Xi Jinping domandano una maggiore unità e coordinamento per combattere il terrorismo. La vicinanza dei Paesi arabi.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Papa Francesco prega per le vittime ed è vicino a tutti gli spagnoli colpiti da un violento attentato terrorista ieri pomeriggio nella zona centrale di Barcellona. Nella notte un altro attentato è stato sventato a Cambrils (Tarragona). Il primo è stato rivendicato in modo ufficiale dallo Stato islamico.

In un telegramma inviato oggi all’arcivescovo di Barcellona, card. Juan José Omella y Omella, e firmato dal segretario di Stato card. Pietro Parolin, egli esprime “il suo più profondo cordoglio per le vittime che hanno perso la vita in una azione così disumana e offre preghiere per il loro eterno riposo. In questi momenti di tristezza e dolore, egli vuole far giungere il suo appoggio e la sua vicinanza ai numerosi feriti, alle loro famiglie e a tutta la società catalana e spagnola”.

“Il Santo Padre - continua - condanna ancora una volta la violenza cieca, che è un’offesa gravissima al Creatore e innalza la sua preghiera all’Altissimo perché ci aiuti a continuare a lavorare con determinazione per la pace e la concordia nel mondo. Con questi desideri, Sua Santità invoca su tutte le vittime, i loro familiari e l’amato popolo spagnolo la sua benedizione apostolica”.

Come per Nizza, Parigi, Londra, Berlino, Stoccolma, e altre città europee a vocazione internazionale e turistica, anche a Barcellona le vittime e i feriti provengono da diversi Paesi: 20, secondo il governo catalano. La protezione civile spagnola li elenca: Francia, Germania, Italia, Venezuela, Australia, Irlanda, Perù, Algeria, Belgio, Pakistan, Filippine, Hong Kong, Taiwan…

La Spagna ha decretato tre giorni di lutto nazionale, e stamane stessa, a Barcellona migliaia di persone si sono radunate alla presenza del premier Mariano Rajoy e del re Filippo IV per ricordare i morti e testimoniare la loro decisione a combattere il terrorismo e vincere la paura.

Intanto dal mondo giungono espressioni di cordoglio e di partecipazione. Oltre ai messaggi dei leader occidentali, e dei sindaci di Londra e Parigi, anch’essi colpiti dal terrorismo, va registrato quello del presidente russo Vladimir Putin, che scrivendo al re di Spagna, chiede al mondo di unirsi in una “battaglia senza compromessi contro le forze del terrore”. “Noi condanniamo con decisione - aggiunge - questo crudele e cinico crimine contro civili”.

In un messaggio al re Filippo IV, il presidente cinese Xi Jinping dice di essere colpito dal pesante bilancio dell’attacco. Esprimendo le sue condoglianze e quelle del popolo cinese per le famiglie in lutto, egli aggiunge: “La Cina si oppone con fermezza a ogni forma di terrorismo ed è pronta a lavorare con la comunità internazionale, compresa la Spagna, per rafforzare una cooperazione anti-terrore e insieme custodire la pace e la stabilità a livello regionale e mondiale”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “Israele condanna con fermezza l’attacco terrorista a Barcellona… Abbiamo visto ancora una volta il terrorismo colpire ovunque. Il mondo civilizzato deve unirsi per sconfiggerlo”.

Anche il Ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha condannato “questo odioso attacco terrorista”.

Condoglianze e deciso rifiuto del terrorismo è stato espresso dal governo degli Emirati arabi uniti, che ha condannato l’attacco e riafferma il rigetto per ogni forma di violenza e terrorismo che colpisce chiunque, senza considerazione di razza o di religione.

Espressioni di vicinanza al popolo spagnolo vengono anche dal Bahrain, con le condoglianze per tutte le famiglie colpite e l’augurio di una pronta guarigione per i feriti.

Il ministero degli esteri egiziano ha espresso solidarietà al governo e al popolo spagnolo contro il terrorismo, aggiungendo che questi attacchi non piegheranno la volontà dei governi e dei popoli nel combattere il terrorismo.

Infine, Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha condannato l’attacco e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie degli uccisi. Il suo portavoce, Farhan Haq ha detto che il segretario generale “augura una presta guarigione per i feriti e spera che coloro che sono responsabili di questo odiosa violenza possano essere presto portati davanti alla giustizia”.

“Le Nazioni Unite - ha aggiunto - sono solidali con il governo della Spagna nella sua lotta contro il terrorismo e l’estremismo violento”.

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