22/12/2016, 15.34
INDIA
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Mons. Barwa: Nell’Orissa martoriata, il Natale sia pacifico e gioioso

di mons. John Barwa*

L’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar ha inviato un messaggio per Natale. Il ricordo delle persecuzioni anti-cristiane del 2008 è ancora vivo, ma la fede è rafforzata. I cristiani dell’Orissa benedetti da innumerevoli grazie. Il 2016 anno di crescita delle vocazioni.

Bhubaneshwar (AsiaNews) – Nella martoriata Orissa, il Natale sia pacifico e gioioso. È l’augurio di mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, ai cristiani della sua diocesi. Nonostante le difficoltà e il ricordo ancora vivo dei pogrom contro i cristiani, egli afferma che nel 2016 sono aumentate le vocazioni, la diffusione dell’educazione e una maggiore solidarietà tra le denominazioni cristiane. L’anno appena trascorso è stato anche benedetto dalla canonizzazione di Madre Teresa, onorata in Orissa con una via a lei intitolata. Di seguito il messaggio di Natale (traduzione a cura di AsiaNews).

Il Natale parla dell’incredibile mistero e della grandiosità dell’amore e speranza di Dio per l’umanità, che è venuto sulla terra nelle sembianze di un bambino, destinato a morire per i nostri peccati e per riconciliare il suo popolo. Il Natale celebra questa incarnazione a lungo profetizzata, fatto storico, evento salvifico e verità universale. Lasciate che il Bambino Gesù nasca nei nostri cuori per renderci felici, così noi renderemo felici gli altri.

Otto anni fa, proprio in questo periodo, i nostri cristiani di Kandhamal sono stati colpiti dalla fornace ardente della violenza settaria. È stato un terribile olocausto, che essi hanno affrontato con dignità e nobiltà, stoicismo e serenità, sacrificando la loro vita e la loro libertà in un modo senza precedenti per la storia dell’Orissa. Dobbiamo prendere la forza da Gesù Cristo nostro Signore e avere fede nelle parole di Tertulliano: “Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”.

Il 2016 termina con un grande ringraziamento a Nostro Signore per i suoi immensi favori e innumerevoli grazie mostrate alla nostra arcidiocesi, in particolare sulla scia dell’annuncio del Santo Padre Francesco del grande Anno giubilare di Misericordia. Durante quest’anno abbiamo assistito ad una espansione dell’evangelizzazione, un incremento delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, una diffusione dell’educazione scolastica, l’ingrandimento della Chiesa e delle relative istituzioni e una maggiore solidarietà tra le denominazioni [cristiane]. Cosa ancora più importante, tutti i nostri sforzi sono coincisi e culminati nella canonizzazione di Madre Teresa e la sua consacrazione come santa. In seguito Naveen Patnaik, illustre chief minister dell’Orissa, ha inaugurato la Satyanagar-Bomikhal Road, che è diventata a tutti gli effetti la Santa Madre Teresa Road.

Allo stesso modo io credo che in Dio ci sia una gentilezza senza fine e una compassione inesauribile. Dobbiamo pregare affinchè nei momenti difficili non cadiamo nella disperazione, non ci abbattiamo, ma con grande coraggio, convinzione e fiducia ci abbandoniamo senza esitazione al Suo santo volere, che esso stesso è amore e misericordia. Tuttavia durante l’anno, il richiamo ad affrontare le sfide del momento ha allargato il coinvolgimento dei giovani negli esercizi spirituali, ha [creato] una maggiore unità all’interno e l’ecumenismo tra le Chiese, con dialogo interattivo, servizio sociale e adorazione devota. Attraverso il dinamismo della comunità, questo ci offre opportunità più ampie di vivere nel Signore.

Durante questa epoca di contraddizioni sociali, disuguaglianza nello sviluppo, svalutazione dell'etica e tendenza al consumismo, io auguro a tutti voi un Natale pacifico e gioioso, e un Nuovo Anno sicuro e sostenibile, tra armonia e dignità. Prego inoltre che il 2017 possa essere un grande trampolino di lancio nell’ascesa alla scala di santità, felicità, pace e prosperità per le vostre famiglie, gli amici, i parenti e i vicini, il clero e i laici, l’anziano e il giovane, il ricco e il povero, il sano e il malato, l’uomo e la donna – anzi – tutti in Orissa, senza distinzione di casta o credo, religione o fede.

Dio vi benedica tutti, così noi saremo una benedizione per tutti gli altri nello Stato dell’Orissa, in India e nel mondo!

Possa lo spirito del Natale portare a voi pace. La gioia del Natale dia a voi la speranza. Il calore del Natale doni a voi l’amore!

*arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar

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