14/09/2016, 12.59
INDIA
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Suora di Kandhamal: La fede dei cristiani perseguitati ha rafforzato la mia vocazione

di Santosh Digal

Suor Santowna Singh appartiene alla congregazione delle Serve di Maria. Ha professato i primi voti nel dicembre 2008, mentre in Orissa imperversavano i pogrom dei radicali indù contro i cristiani. La suora ha confermato la scelta religiosa l’8 settembre, insieme a 18 consorelle. Dopo i massacri di Kandhamal, c’è stato un aumento esponenziale delle vocazioni.

Rourkela (AsiaNews) – Vedere “la fede delle persone perseguitate in Orissa nel 2008, ha confermato ancora di più la mia volontà di servire Gesù come suora”. Lo dice ad AsiaNews suor Santowna Singh, delle Serve di Maria (Hm), che lo scorso 8 settembre ha preso i voti finali. La cerimonia si è svolta alla Risen Christ Church di Kalunga, ed è stata officiata da mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, e mons. Kishor Kumar Kujur, vescovo di Rourkela, insieme a 40 sacerdoti, 55 suore e oltre 2mila fedeli.

Suor Singh proviene dal distretto di Kandhamal, dove nel 2008 i radicali indù hanno attuato il più feroce massacro contro i cristiani mai avvenuto in India. “Sono rimasta colpita – afferma – dalla fede semplice ma forte dei cristiani. Essa ha rafforzato il mio amore per Gesù e mi ha spronato a servire i poveri nella Chiesa. Mi ha dato la forza di diventare una messaggera di Cristo”.

Suor Singh ha quattro fratelli e una sorella. È nata nel piccolo villaggio di Mardipanka e la sua vocazione è maturata frequentando la chiesa di St. Sebastian a Saramuli, nell’arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneshwar. È entrata nella congregazione delle Serve di Maria nel 2008, e ha fatto la sua prima professione di fede l’8 dicembre, proprio mentre nel distretto imperversavano i pogrom.

La scorsa settimana la suora ha confermato i voti insieme ad altre 18 consorelle. Di queste, 14 provengono dal distretto di Sundargargh, nella diocesi di Rourkela, tre dal vicino Stato di Jharkhand, e una dal distretto di Kandhamal. Parlando anche a nome delle altre religiose, dice: “La fiamma della fede dei cristiani perseguitati è in me e nelle altre. In tutte c’è il potere e la grazia di Dio. Siamo grate al Signore per averci dato questa meravigliosa vita per servirlo in Orissa, che è uno degli Stati più poveri di tutta l’India”.

Da quando l’Orissa è stato teatro delle persecuzioni, si è verificato un incremento esponenziale nelle vocazioni. Nel 2009, nove suore hanno confermato i voti; nel 2011 e 2012 altre quattro in ciascun anno; nel 2015 sono state 14; nel 2016, le 19 della cerimonia in questione.

Al momento la religiosa insegna al liceo della parrocchia di St. Mary. “Amo insegnare e trasmettere ai miei studenti – dice – la gioia del Vangelo e la misericordia di Dio. Sono orgogliosa della mia terra di persecuzione, dove Dio continua a benedire i cristiani”.

Nella cerimonia di conferma dei voti, mons. Kishor Kumar Kujur ha ricordato alle suore: “È una vostra libera scelta e responsabilità servire Gesù negli altri. La vocazione religiosa impone di servire con una dedizione totale. A tutte voi è affidato il fardello della missione e questa deve essere compiuta con l’aiuto delle preghiere e della grazia di Dio. Siate salde nell’amore di Dio e arrendetevi al suo volere in tutto ciò che fate”.

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