11/07/2014, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Obiettivo crescita nel primo bilancio del nuovo governo indiano

Presentato dal ministro delle Finanze Arun Jaitley, il bilancio dell'Unione appare volto a espandere l'attività economica, con un particolare impulso alle infrastrutture, a loro volta considerate uno stimolo alla crescita economica e con l'obiettivo di ridurre l'inflazione e consentire alla Reserve Bank of India di abbassare i tassi di interesse, anch'essi visti come uno stimolo agli investimenti e ai consumi.

New Delhi (AsiaNews) - Il ministro delle Finanze Arun Jaitley ha presentato il primo bilancio del nuovo governo indiano, con l'obiettivo dichiarato di rilanciare la crescita - l'economia indiana dovrebbe crescere ad un tasso del 7-8% entro 3-4 anni - e contenere l'indebitamento, ma lasciando senza risposte le domande su come ridurrà il deficit e restituirà la fiducia degli investitori.

Il bilancio dell'Unione può essere considerato come un bilancio di riforma orientato ma non è un budget "esplosivo" come si aspettava dai mercati azionari. Tuttavia va dato credito al ministro Jatitley, considerando il fatto che è nell'ufficio solo da sei settimane, tempo non sufficiente per includere tutte le riforme che erano all'ordine del giorno.

Jaitley ha annunciato un aumento dell'8%  della spesa pubblica, sostanzialmente invariata, tenendo conto dell'inflazione. Il governo cercherà anche di ricavare  10,5 miliardi dollari dalla vendita di asset, quattro volte quello che il precedente governo aveva raccolto dalle privatizzazioni. L'obiettivo di disavanzo di bilancio sarà quindi del 4,1% del prodotto interno lordo (PIL) per quest'anno con ulteriori tagli nei prossimi anni - 3,6% nel 2015-16 e il 3% nel 2016-17.

Il ministro delle finanze ha anche annunciato che ci sono piani per limitare i sussidi costosi, ma diffusi, su cibo e carburante. Ha detto che le sovvenzioni - che costano all'India 40 miliardi di dollari ogni anno - saranno revisionate per renderle "più mirate", ma non ha dato dettagli.

Il governo ha annunciato anche di voler aumentare le protezioni sugli investimenti stranieri nel settore della difesa e assicurazione dal 26% al 49%. Oltre a permettere investimenti esteri nelle imprese della difesa, la spesa federale nel settore arriverà del 12%, pari a 38.35 miliardi di dollari. Ciò per la modernizzazione dell'esercito e ridurre il divario con la Cina. Si conferma così un trend che vede l'India negli ultimi tre anni il maggior acquirente mondiale di armi.

Nel suo compresso, il bilancio appare volto a espandere l'attività economica e in questo senso è redatto come una road map per i prossimi cinque anni, con un particolare impulso alle infrastrutture, a loro volta considerate uno stimolo alla crescita economica e con l'obiettivo di ridurre l'inflazione e consentire alla Reserve Bank of India di abbassare i tassi di interesse, anch'essi visti come uno stimolo agli investimenti e ai consumi.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
India, bilancio 2015/2016: Stimoli alla crescita, ma sulle spalle dei bambini
02/03/2015
Festa nazionale di Taiwan, Chen preme sulla difesa
10/10/2005
Asia e Medio oriente, la Mecca delle importazioni di armi
23/02/2016 10:42
Bilancio dell’Unione per il 2017-2018: si punta sulle aree rurali, devastate dal bando delle rupie
03/02/2017 13:14
India, presentato il budget 2013-2014: crescita e riduzione del debito al primo posto
01/03/2013


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”