27/06/2017, 12.19
VATICANO – ORTODOSSI
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Papa: tra cattolici e ortodossi “comunione che non sia uniformità omologata”

Francesco ha ricevuto la delegazione del Patriarcato ecumenico venuta secondo tradizione a Roma per la festa dei santi patroni Pietro e Paolo. L’esempio del primo millennio, quando i cristiani uniti coltivavano “varie tradizioni teologiche, spirituali e canoniche compatibili con l’insegnamento degli Apostoli e dei Concili ecumenici”.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Ristabilire la piena comunione tra cattolici e ortodossi “da un lato custodendo insieme le medesime verità di fede e dall’altro coltivando varie tradizioni teologiche, spirituali e canoniche compatibili con l’insegnamento degli Apostoli e dei Concili ecumenici”. E’ l’auspicio espresso oggi da papa Francesco nel discorso rivolto alla delegazione del Patriarcato ecumenico venuta secondo tradizione a Roma per la festa dei santi patroni Pietro e Paolo, mentre una delegazione vaticana va a Istanbul per la festa di sant’Andrea, patrono del Patriarcato.

“Lo scambio di delegazioni tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli, in occasione delle rispettive feste patronali – ha detto Francesco - accresce in noi il desiderio di ristabilire pienamente la comunione tra cattolici e ortodossi, che già pregustiamo nell’incontro fraterno, nella preghiera condivisa e nel comune servizio al Vangelo. L’esperienza del primo millennio, nella quale i cristiani d’Oriente e d’Occidente partecipavano alla stessa mensa eucaristica, da un lato custodendo insieme le medesime verità di fede e dall’altro coltivando varie tradizioni teologiche, spirituali e canoniche compatibili con l’insegnamento degli Apostoli e dei Concili ecumenici, è punto di riferimento necessario e fonte di ispirazione per la ricerca del ristabilimento della piena comunione nelle attuali condizioni, comunione che non sia uniformità omologata”.

Il Papa ha poi ricordato che quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della visita di Paolo VI al Fanar nel luglio del 1967, e della visita del Patriarca Athenagoras a Roma nell’ottobre di quello stesso anno. “L’esempio di questi coraggiosi e lungimiranti Pastori, mossi unicamente dall’amore per Cristo e per la sua Chiesa, ci incoraggia a proseguire nel nostro cammino verso la piena unità”. In proposito  Francesco ha anche citato la prossima riunione, in settembre a Leros, in Grecia, del Comitato di coordinamento della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa. “Auspico – ha affermato - che questa riunione, in un clima spirituale di ascolto della volontà del Signore e nella viva consapevolezza del cammino che molti fedeli cattolici e ortodossi in varie parti del mondo già compiono insieme, sia ricca di buoni risultati per il futuro del dialogo teologico”.

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