30/01/2009, 00.00
GIAPPONE
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Perdite abissali delle compagnie giapponesi, recessione sempre più grave

I risultati del terzo trimestre mostrano riduzioni dei profitti fino al 63%. In un mese la produzione industriale è scesa del 9,6%; la disoccupazione è aumentata fino al 4,4%.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Calo della produzione, aumento della disoccupazione, riduzione dei consumi e una serie negativa di risultati dell’ultimo trimestre mostrano quanto l’economia del Giappone sia colpita in profondità dalla crisi mondiale, in maniera superiore alle previsioni fate sinora.

La borsa di Tokyo ha registrato oggi una chiusura in negativo del 3,12. Ma sono soprattutto i risultati dell’ultimo trimestre a preoccupare gli investitori.

La Honda ha dichiarato una riduzione del 63% dei profitti ed ha abbassato le previsioni del prossimo anno, causate dalla diminuzione mondiale delle vendite di auto. Il secondo produttore di autoveicoli si attende entro marzo un profitto pari a 140 miliardi di yen (1,21 miliardi di euro), tempo fa la previsione era di 180 miliardi di yen. L’anno scorso ha avuto un profitto record di 953 miliardi di yen (8,27 miliardi di euro).

La Mizuho, la seconda banca del Paese, ha dichiarato una perdita netta di 50,55 miliardi di yen (circa 439 milioni di euro). Le previsioni attuali sono di concludere l’anno finanziario in marzo con un profitto di 100 miliardi di yen (868 milioni di euro); le previsioni previe erano di 250 miliardi di yen. L’anno scorso la Mizuho, che è stata colpita duramente dalla crisi dei crediti “tossici”, aveva realizzato profitti per 393 miliardi di yen (3,4 miliardi di euro).

La Toyota ha ritoccato per la quarta volta le previsioni sul suo deficit per quest’anno definendolo a 400 miliardi di yen (3,4 miliardi di euro); la previsione precedente era di 150 miliardi di yen (1,3 miliardi di euro). Per la compagnia è il primo risultato negativo in 70 anni.

La compagnia di strumentazione elettronica Hitachi ha detto di aspettarsi una perdita di 700 miliardi di yen (6,08 miliardi di euro). Il gruppo prevede un profitto di 40 miliardi di yen, un decimo di quanto aveva previsto lo scorso ottobre.

Anche la compagnia aerea Ana (Air Nippon Airways) ha dichiarato oggi che si attende la prima perdita in 6 anni, data la riduzione dei passeggeri sulle tratte verso l’Europa e il nord America. L’Ana, seconda compagnia aerea del Paese, prevede una perdita di 9 miliardi di yen (circa 79 milioni di euro); in precedenza aveva pronosticato una profitto di 17 miliardi di yen (circa 148 milioni di euro).

Le perdite attuali e quelle in previsione spingono le compagnie a tagliare i posti di lavoro. Le statistiche ufficiali dicono che dal dicembre scorso la disoccupazione è cresciuta dal 3,9 al 4,4%.

Anche la produzione industriale, in questo mese, è scesa del 9,6% rispetto a dicembre.

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