20/12/2017, 14.52
SRI LANKA
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Presidente Sirisena: lo spirito del Natale per costruire pace e riconciliazione

di Melani Manel Perera

La festa di Stato organizzata a Trincomalee, dove ha imperversato la guerra civile. Lo scopo è condividere il significato autentico del Natale. Le strade di Colombo illuminate a festa. Sirisena: “La luce dell’umanità ha avuto inizio con il Natale”.

Colombo (AsiaNews) – Usare “lo spirito del Natale per unirsi agli sforzi del governo nel processo di riconciliazione tra le varie comunità, in modo da non consentire la ricomparsa della guerra e per il beneficio futuro del Paese”. È l’augurio per il Natale del presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena. Lo scorso 16 dicembre egli ha partecipato a Trincomalee alla festa di Stato di Natale con i cattolici. Ai presenti ha detto: “Il Natale porta un messaggio di pace e amore al mondo. È la più importante occasione per rafforzare la riconciliazione e l’armonia tra le comunità”.

La cerimonia si è svolta all’Hindu Cultural Centre. Presenti le massime gerarchie della Chiesa cattolica, tra cui mons. Pierre Nguyên Van Tot, nunzio apostolico, mons. Winston Fernando, presidente della Conferenza episcopale dello Sri Lanka, e mons. Noel Emmanuel, vescovo di Trincomalee. Per le autorità civili, John Amaratunga, ministro per lo sviluppo del turismo e gli affari religiosi cristiani, e Rohitha Bogollagama, governatore della provincia orientale.

Secondo il segretariato del presidente, l’evento è stato organizzato a Trincomalee [tra i luoghi dove si sono consumati oltre 30 anni di guerra civile, ndr] con uno scopo ben preciso: condividere il significato autentico del Natale tra cittadini che vivono nello stesso Paese. “Estendo i miei saluti – ha detto Sirisena – a tutti i fedeli cattolici che si preparano a commemorare il Natale. La luce dell’umanità ha avuto inizio con il Natale. L’obiettivo di questa festa è dare [nuova] vita alle persone svantaggiate. Tutti noi abbiamo questa responsabilità”.

La festa segna un passo importante per la convivenza armoniosa tra le comunità religiose del Paese. Lo Sri Lanka è a maggioranza buddista (70% del totale della popolazione di 21 milioni di abitanti). L’islam è la seconda religione più diffusa (7,6%), seguita dall’induismo (7,1%) e dal cristianesimo (6,2%). Tutte le minoranze religiose – in particolare quella musulmana – sono bersagliate dai radicali buddisti, la cui missione è “proteggere” la comunità singalese buddista.

La festa è stata allietata da canti e balli. Il presidente ha anche consegnato i premi e gli attestati ai vincitori della competizione organizzata per l’evento. Nel frattempo, da ieri e fino alla prima settimana di gennaio, le strade della capitale Colombo sono illuminate a festa. Si tratta del terzo anno consecutivo di installazioni luminose e l’iniziativa è sponsorizzata dal ministero per lo sviluppo del turismo e gli affari religiosi cristiani e l’autorità per lo sviluppo del turismo dello Sri Lanka. Le decorazioni sono state montate da 40 organizzazioni private, in collaborazione con l’esercito e la marina dello Stato.

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