Sotto assedio a Mosul, lo Stato islamico attacca Kirkuk: vittime e ostaggi

Le milizie dello Stato islamico hanno attacco la città, colpiti edifici governativi e una centrale elettrica in costruzione. Fedeli in ostaggio in una moschea. Una risposta dei jihadisti all’offensiva di Mosul, per aprire un nuovo fronte di battaglia.

Kirkuk (AsiaNews/Agenzie) - E' almeno di 46 morti il bilancio di una giornata di lotta fra gruppi jihadisti e forze regolari a Kirkuk. Ieri un commando dello Stato islamico ha attaccato la centrale elettrica di Dibis, a nord della città, e diversi quartieri. Fonti locali riferiscono che tre attentatori hanno colpito l'impianto energetico in costruzione uccidendo 12 persone, fra ingegneri e tecnici iracheni, oltre a quattro iraniani. Le forze di sicurezza sono intervenute, colpendo a morte uno degli attentatori; altri due si sono fatti saltare in aria.

Oltre all’impianto elettrico, i miliziani hanno anche colpito alcuni edifici governativi della città del nord dell’Iraq a maggioranza curda, uccidendo almeno sei funzionari di polizia.

Il governatore di Kirkuk ha annunciato che la situazione è tornata alla normalità, ma secondo alcune testimonianze sono ancora in corso episodi sporadici di violenza e combattimenti per le strade. Il leader turcomanno Arshad al Salihi riferisce che vi è ancora una instabilità diffusa e servono “ulteriori rinforzi”.

Un gruppo si è asserragliato all'interno di una scuola. Una nuvola di fumo nero ha avvolto il Majdi Palace, da dove un cecchino dell'Isis ha sparato sulle forze di sicurezza curde. I jihadisti hanno anche preso in ostaggio diversi fedeli in una moschea della città, approfittando del venerdì di preghiera. Le forze di sicurezza avrebbero ucciso diversi miliziani, ma gli scontri non si sarebbero ancora conclusi.

I vertici religiosi sunniti della città hanno disposto la chiusura delle moschee e dei luoghi di culto, annullando la preghiera del venerdì. Alcune immagini trasmesse dalla tv curda Rudaw mostrano militanti di Daesh [acronimo arabo per lo Stato islamico] che si aggirano in alcune strade e in alcuni quartieri residenziali della città.

L’attacco a Kirkuk arriva mentre le truppe irachene e quelle della regione del Kurdistan avanzano verso la città di Mosul, roccaforte irachena dello Stato islamico. Sembra quindi trattarsi di un tentativo di distogliere i militari dall’offensiva, aprendo così un nuovo fronte di battaglia.