07/11/2016, 08.55
FILIPPINE
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Tawi-tawi: turista tedesca uccisa da Abu Sayyaf, il marito rapito

I due erano in viaggio con il proprio yatch nelle acque meridionali filippine, quando sono stati attaccati dai jihadisti. Sabine Merz sarebbe morta dopo aver tentato di opporre resistenza. Jurgen Kantner, 70 anni, ha contattato le autorità e si è identificato. La coppia era già stata rapita dai pirati somali nel 2008.

Manila (AsiaNews/Agenzie) – Il gruppo jihadista Abu Sayyaf avrebbe ucciso una donna tedesca uccisa e rapito suo marito. Ieri mattina è stato rinvenuto uno yatch nelle acque di Tawi-tawi (la provincia più a sud delle Filippine). A bordo il corpo senza vita di Sabine Merz, cittadina tedesca, uccisa da un colpo di pistola. Nessuna traccia invece del marito Jurgen Kantner, 70 anni.

Muammar Askali (alias Abu Ramie), autoproclamatosi portavoce di Abu Sayyaf, ha contattato le autorità rivendicando la responsabilità dell’attacco e del rapimento: “Purtroppo l’altra è morta – ha detto riferendosi alla donna –. Ha provato a fare fuoco e così le abbiamo sparato ed è morta”. Durante la chiamata telefonica, Kantner ha potuto parlare con le autorità e identificarsi.

La coppia tedesca aveva già subito un sequestro. Nel giugno del 2008 i due erano stati rapiti da pirati al largo della Somalia e detenuti per 52 giorni. Secondo un quotidiano tedesco erano stati liberati dopo il pagamento di 600mila dollari, ma Kantner si è sempre rifiutato di spiegare le condizioni del rilascio.

Abu Sayyaf è il gruppo più piccolo a livello numerico ma il più pericoloso e sanguinario fra i movimenti radicali islamici che si battono per l'indipendenza del sud delle Filippine. Le attività dei terroristi si concentrano attorno alle province di Basilan e Sulu (la cui capitale è Jolo, quartier generale dei jihadisti). Il rapimento per ottenere riscatti è la loro maggiore fonte di reddito.

Nel 2016 i jihadisti si sono resi responsabili dell’uccisione di due ostaggi canadesi, Robert Hall e John Ridsdel, decapitati il 25 aprile e il 13 giugno scorsi. Secondo alcune fonti, il gruppo potrebbe essere lo stesso che ha rilasciato lo scorso aprile l’ex missionario del Pime Rolando Del Torchio.

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