02/09/2005, 00.00
USA
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Uragano Katrina, Onu: il mondo aiuti gli Stati Uniti

Dal Giappone 500 mila dollari per le vittime del disastro naturale. Il sostegno e l'aiuto della Chiesa  cattolica.

New Orleans (AsiaNews/Agenzie) - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha chiesto alla comunità internazionale di offrire aiuto agli Stati Uniti dopo le distruzioni lasciate dall'uragano Katrina in Louisiana, Mississippi e Alabama. "Il disastro è molto peggiore di quanto ognuno di noi avesse immaginato all'inizio" ha dichiarato ieri sera Annan. Il segretario Onu ha poi aggiunto che le Nazioni Unite lavoreranno con ogni paese o agenzia internazionale per sostenere l'amministrazione Usa, la Croce rossa americana e altre organizzazioni di aiuto americane "nostre partner in precedenza". "Gli americani – ricorda Annan -  sono sempre stati i più generosi a rispondere ai disastri in altre parti del mondo".

A 4 giorni dal passaggio di Katrina su New Orleans l'emergenza nell'area continua a crescere. 

Migliaia di sfollati attendono i soccorsi mentre le condizioni igienico-sanitarie diventano sempre più precarie, l'acqua ed il cibo scarseggiano ed esplode la violenza. Secondo quanto riferito dai media americani, in diverse zone del centro e nel sudovest della città della Louisiana si registrano numerosi incendi ed esplosioni, mentre si intensificano gli atti di sciacallaggio in abitazioni e negozi abbandonati. Non si ha ancora un bilancio preciso dei morti, che secondo le autorità sono "migliaia".

Il Governo giapponese ha dichiarato di voler devolvere 500 mila dollari per le vittime di Katrina. Tokyo ha anche deciso di donare 200 mila dollari alla Croce Rossa degli Stati Uniti. Se fosse necessario, il Giappone è disposto a inviare tende, coperte, gruppi elettrogeni, contenitori per acqua potabile e altri strumenti d'emergenza per un valore di 300 mila dollari. Anche le ditte giapponesi di automobili, molto popolari nel mercato americano, hanno offerto il loro aiuto: la Toyota ha detto di essere pronta a versare fino a 5 milioni di dollari, la Nissan offre 500 mila dollari e 50 veicoli, mentre la Honda ha dichiarato di voler inviare gruppi elettrogeni.

La Chiesa cattolica statunitense si è subito mossa in favore delle vittime. La Conferenza episcopale americana ha lanciato una colletta di solidarietà a livello nazionale. Il presidente, mons. William Skylstad, ha inviato un messaggio ai vescovi delle 195 diocesi Usa invitando a sostenere "i nostri fratelli vescovi in questo tragico momento". Mons. Alfred Hughes, arcivescovo di New Orleans, e mons. Robert W. Muench, di Baton Rouge, hanno passato tutta la giornata del 31 agosto a visitare gli sfollati della Louisiana. "Nel mezzo di questo disastro – ha detto Muench – assistiamo alla grande solidarietà della popolazione per i loro vicini".

Ieri, presso la sede della Caritas internationalis (CI), a Città del Vaticano, è stata celebrata una messa speciale per le vittime di Katrina. Nel suo messaggio ai membri statunitensi della rete internazionale Caritas - Catholic Relief Services, Catholic Campaign for Human Development, Catholic Charities US – il presidente CI, Denis Viénot, ha sottolineato che, come avviene in genere in ogni calamità, anche in un contesto socialmente avanzato le fasce di popolazione più  povere sono state quelle che hanno pagato il prezzo più alto, per le condizioni di marginalità in cui vivono.

"Profonda tristezza" per il disastro naturale negli Stati Uniti è stata già espressa dal papa. Il 31 agosto in un telegramma, Benedetto XVI ha invocato da Dio "forza e consolazione" per le famiglie colpite da lutti e ha pregato per i soccorritori.

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