Le notizie del giorno: continuano le intense piogge monsoniche in tutta l'Asia, provocando nuove vittime. In Indonesia un uomo è stato arrestato dopo le accuse di una fondazione religiosa. L'ex primo ministro pakistano Imran Khan ha detto che creerà un nuovo partito se il suo venisse sciolto. In Cina giustiziata una maestra d'asilo. Russia e Stati Uniti competono per la lealtà dell'Asean.
Le altre notizie di oggi: gli Stati Uniti impongono nuove sanzioni alla giunta golpista birmana, ma senza colpire i progetti principali. In Cina almeno 31 persone sono morte per un'esplosione in un ristorante. Il presidente sudcoreano è arrivato oggi in Vietnam. Il Pakistan concederà il porto di Karachi agli Emirati in cambio di fondi di emergenza. L’arcivescovo cattolico di Mosca intervistato da Ria Novosti sulle iniziative di pace del Vaticano.
A un anno dalle elezioni ci si interroga sulle reali possibilità di alleanze tra i diversi gruppi e movimenti che si oppongono al governo. Ma le distanze restano marcate e difficili da superare. La preoccupazione che i riflessi di quanto avviene in Ucraina possano condizionare in modo eccessivo anche la vita della Georgia.
Una nuova autostrada "made in China" attraverserà l’impervio vallo di Rikoti nella Georgia centrale. Pechino sta assumendo un ruolo da grande protagonista nella vita del Paese, tradizionalmente diviso tra l’influenza di Mosca e quella dei Paesi occidentali.
Al Forum sulla sicurezza di Bratislava il premier espressione del Sogno Georgiano ha sostenuto le tesi del Cremlino sulla guerra in Ucraina, acuendo le tensioni politiche nel Paese. La campagna elettorale per le elezioni parlamentari del 2024 si profila come uno snodo cruciale dello scontro tra la Russia e l'Occidente.
Quest’anno sulle strade si sono visti soltanto i colori georgiani, e non le bandiere dell’Unione Europea come l’anno scorso. La presidente della repubblica, Salome Zurabišvili, non ha mancato l’occasione per rinfocolare le tensioni, accusando il governo del Sogno georgiano di simpatie filo-russe. I messaggi del premier armeno Pašinyan e del presidente ucraino Zelenskyj.