Le notizie di oggi: in Cina aumentano per la prima volta in sei mesi i prezzi al consumo, trainati dal Capodanno. Punjab, blasfemia: studente 22enne condannato a morte per messaggi Whatsapp, un 17enne all’ergastolo. Inchiesta Onu: l’Iran è responsabile della “violenza fisica” che ha ucciso Mahsa Amini. Insediamenti e attacchi di coloni in Cisgiordania hanno raggiunto livelli record.
Il ministro della Difesa Šojgu - scagliandosi contro quanti contrastano la presenza di Mosca "nei Paesi tradizionalmente nostri amici" - equipara terroristi dell'Isis e grandi ong filo-occidentali. Mentre il Kirghizistan approva una legge "sulle organizzazioni non commerciali" fotocopia di quella russa che mette nel mirino i finanziamenti stranieri.
Le notizie di oggi: Pechino ha rafforzato la legge sui segreti di Stato includendo quelli relativi al “lavoro”. Alle amministrative in Israele confermati i sindaci di Gerusalemme e Tel Aviv. Oggi previsto il quarto sversamento nell’oceano delle acque trattate di Fukushima. Hanoi pronta a ratificare entro l’anno la convenzione Onu per la libertà sindacale.
Le notizie di oggi: continuano le proteste in Pakistan sui presunti brogli elettorali. Tensione tra Taiwan e Cina dopo un incidente mortale che ha coinvolto un’imbarcazione cinese. Con l’avvicinarsi delle elezioni in Corea del Sud, Kim Jong Un aumenta i test missilistici. La guerra contro Hamas intacca l’economia di Israele. Il Giappone, in recessione, perde il posto di terza economia mondiale in favore della Germania. A Leningrado proibita qualunque manifestazione all’aria aperta, comprese quelle ecologiste e sportive.
Le notizie di oggi: un milione di palestinesi a rischio a Rafah in vista dell’assalto di terra dell’esercito israeliano contro Hamas. Un numero crescente di giapponesi espatriati in Cina e Stati Uniti fa ritorno per crescente razzismo e motivi economici. Modi “arruola” giovani musulmani nelle università per conquistare il voto della minoranza. Le autorità carcerarie vietano visite e telefonate in carcere alla Nobel Narges Mohammadi.
Bruxelles ha promesso ai partner centrasiatici di mobilitare entro il 2027 ingenti risorse per investimenti statali e privati, fino a 10 miliardi di euro. La parte più importante andrà per la creazione del corridoio multimodale Transcaspico, che rappresenterà la principale alternativa all’itinerario settentrionale attraverso Russia e Bielorussia. Le reazioni di Mosca.