Una legge per difendere la memoria dei cittadini che hanno subito persecuzioni sotto Lenin e Stalin, tra il 1918 e il 1953. Gli storici kirghisi parlano di almeno 40mila persone. Una mossa del presidente Sadyr Žaparov (lui stesso accusato di autoritarismo) che cerca di presentarsi come l’autore di una “grande riconciliazione nazionale”.
Le notizie del giorno: Pyongyang ha lanciato due missili a corto raggio "per simulare un attacco nucleare". Sedici morti nell'incendio di un laboratorio per la stampa di T-shirt nelle Filippine. Un adolescente palestinese morto e tre israeliani feriti in nuove violenze in Medio Oriente. Un alpinista giapponese novantenne sulla cima del monte Fuji sulla sedia a rotelle
La crisi nei rifornimenti a causa della siccità avvelena i rapporti con il Kazakistan, i cui coltivatori di barbabietola da zucchero rischiano la rovina. Astana per protesta sta bloccando le frontiere ai trasporti commerciali kirghizi. Due Paesi storicamente e culturalmente molto simili, ma dalle politiche spesso divergenti anche nei rapporti con Mosca.
Le notizie di oggi: Terry Gou si candida alle prossime elezioni presidenziali a Taiwan. I talebani vietano alle donne l’ingresso nel più famoso e antico parco nazionale per mancato rispetto delle norme sull’hijab. La Cina è ancora dipendente dalle sigarette, i fumatori sono un terzo del totale mondiale. Almeno quattro morti in Vietnam nel crollo di una cava. Pyongyang approva il ritorno dei concittadini all’estero, impossibilitati a rientrare dalle chiusure per il Covid nel 2020. A Novosibirsk nuovo raid anti-migranti.
Le notizie di oggi: rilasciati gli studenti arrestati per il tentato assalto all’ambasciata giapponese a Seoul, al vaglio ulteriori indagini. Tentativi di riavvicinamento, e di accordo sui confini, fra Xi e Modi al summit Brics. Giovani vietnamiti trafficati col pretesto di un lavoro in Laos. Ex soldato 22enne da un mese gira l’isola di Taiwan avvertendo dell’imminente rischio di guerra con la Cina. La fuga dei russi dal Paese a causa della guerra in Ucraina ha raggiunto numeri record, oltre un milione in un anno.
Nella mente di Putin la fuga degli americani dalla capitale afghana fece scattare la molla della “grande rivincita”. La Russia invita ormai regolarmente i rappresentanti di Kabul a Mosca per consultazioni, nonostante i talebani siano tuttora considerati “organizzazione terroristica” sgradita. E anche gli altri Paesi ex sovietici sono solidali con il Cremlino nel condannare ufficialmente il governo afghano, considerandolo allo stesso tempo un partner necessario.