Alcuni importanti gruppi del Paese hanno formato una rete per affermare che la collaborazione è più produttiva della concorrenza e stanno cercando strade comuni per rafforzare l’intera economia del Paese. Partendo da progetti sociali come l’aiuto alle famiglie a basso reddito, il sostegno alle scuole e agli ostelli.
Il Paese avrebbe un potenziale enorme per lo sviluppo dell’energia solare, ma è ancora agli inizi di questo cammino. Così per scaldare l'acqua per il te occorre spesso accendere un fuoco di carbone, in attesa che arrivi un po’ di elettricità, sempre razionata a poche ore al giorno soprattutto durante l’inverno.
Dalla fine dell'Urss nelle cinque repubbliche ex-sovietiche si discute sulla possibilità di abbandonare il cirillico per adottare i caratteri latini. C'è chi parla di una maggiore vicinanza ai suoni delle lingue turciche, ma la questione si intreccia con le istanze di “de-russificazione” sullo sfondo della guerra in Ucraina. Ma anche in Kazakistan, dove Nazarbaev avviò il processo con l'obiettivo di completarlo entro il 2031, i dubbi restano forti.
L’obiettivo del programma è il ritorno a una “vita dignitosa” in società dei detenuti. Lo Stato pronto a stanziare quasi 3,6 milioni di dollari per un piano quinquennale. La vera minaccia della radicalizzazione si crea proprio all’interno dei luoghi di prigionia. La crescita esponenziale dei condannati legata alla repressione del dissenso della classe politica.
Dopo tanti tentennamenti e incontri a livello di singoli Paesi, ora a samarcanda l'Unione europea ha dichiarato apertamente la sua intenzione di “innalzare le relazioni fino al partenariato strategico” con tutta la regione nel suo complesso. Ma i leader locali, che puntano a "diversificare" la loro politica estera, aspettano di vedere quante risorse Bruxelles metterà davvero sul tavolo.
Con l'accordo sulle frontiere dopo quattro anni di gelo ristabiliti i collegamenti aerei e riaperte le vie commerciali. L'accordo può aprire una stagione di grande crescita economica, soprattutto per il Tagikistan, il Paese più arretrato di tutta l’Asia centrale.