29/12/2009, 00.00
YEMEN - USA
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Al Qaeda rivendica il fallito attentato aereo di Detroit

L’organizzazione minaccia nuovi attacchi contro l’occidente e “i crociati”. Elogio al giovane nigeriano che ha mostrato la fragilità dei sistemi di sicurezza internazionali. Barack Obama promette una lotta contro al Qaeda e ordina una verifica sul perché il giovane attentatore, pur essendo un sospettato, aveva un visto per gli Stati Uniti. Lo Yemen nuovo teatro per l’addestramento dei terroristi.
Beirut (AsiaNews/Agenzie) – Con un comunicato via internet, al Qaeda ha rivendicato il fallito attentato aereo del giorno di Natale e ha minacciato nuovi attacchi contro l’occidente e “i crociati”.
Il 25 dicembre scorso Umar Farouk Abdulmutallab, nigeriano di 23 anni, ha cercato di far esplodere l’airbus A330 proveniente da Amsterdam con 290 persone a bordo usando pentaeritritolo.
 
L’esplosivo era cucito nelle mutande del giovane e sarebbe stato azionato attraverso l’iniezione di un’altra sostanza, mentre l’aereo atterrava a Detroit. Ma il detonatore ha funzionato male e dopo aver sentito degli scoppi, alcuni passeggeri sono saltati addosso all’attentatore immobilizzandolo.
 
Al Qaeda afferma che solo “un errore tecnico” ha causato il fallimento dell’operazione, ma esalta il  “fratello nigeriano”, che “è stato capace di infrangere tutte le moderne e sofisticate tecnologie e i controlli agli aeroporti in tutto il mondo”. “Questo atto – continua il comunicato – è un duro colpo al mito dell’America e dei servizi di intelligence e mostra quanto fragile siano le loro strutture”.
 
Il presidente Usa Barack Obama ha promesso che la sua amministrazione “non si darà pace” finchè tutti coloro che sono dietro il tentativo terroristico siano giudicati.
 
Obama ha pure ordinato una revisione delle liste dei sospetti, che raccoglie circa 500 mila nomi. Abdulmutallab, infatti, pur essendo un sospettato, ed essendo in quella lista, aveva un visto valido per gli Stati Uniti e non gli era stato vietato di viaggiare in aereo. Era stato suo padre ad avvertire ‘ambasciata americana ad Abuja sul crescente fondamentalismo del figlio.
 
Personalità della polizia americana affermano che il giovane ha confessato di aver ricevuto l’addestramento terrorista in Yemen.
 
Il governo yemenita ha confermato che Abdulmutallab ha vissuto nel Paese dallo scorso agosto a dicembre, con un visto per studiare l’arabo.
 
Umar Farouk Abdulmutallab è figlio di un ricco businessman nigeriano ha fatto studi all’estero, prima in Togo e poi a Londra, dove è divenuto ingegnere meccanico. Ultimamente aveva viaggiato in Egitto, Dubai, Yemen.
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