10/07/2006, 00.00
NEPAL
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Annunciare via radio il vangelo sul "tetto del mondo"

Narayan Sharma, direttore di "Gospel For Asia", racconta la straordinaria avventura  della sua radio, sorta tra le vette  del'Himalaya.

Kathmandu (AsiaNews/ANS) – Il Nepal, che fino a poco tempo fa era conosciuto come il regno indù, è uno dei punti dove hanno molto successo le trasmissioni radio cristiane. Gli ultimi sviluppi politici – varo della laicità; maggiore libertà ai media; ecc… -  vanno di pari passo con un aumento dell'interesse dei nepalesi per il cristianesimo. "Ciò che è accaduto in questo ultimo periodo è più di quanto ci saremmo mai potuti immaginare", ha detto Narayan Sharma parlando degli avvenimenti del suo paese e della radio di cui è direttore, che trasmette programmi religiosi attraverso 15 stazioni radio nepalesi.

Narayan proviene da una famiglia di bramini, delle caste più alte. Ha passato l'infanzia in India e durante l'adolescenza ha letto molti libri su Gesù e ascoltato diversi programmi radio sul vangelo.

Da 15 anni appartiene a una comunità evangelica, dove ha maturato la sua fede e la decisione di servire il Vangelo attraverso la radio, grazie all'organizzazione mondiale "Gospel for Asia (GFA)".

Narayan racconta che i "confini troppo angusti" non erano sufficienti per lui.

A quel tempo in Nepal "i cristiani erano molto perseguitati e venivano rinchiusi nelle carceri".

"All'inizio abbiamo aiutato molti pastori, incoraggiandoli a portare avanti il lavoro di Dio. Era davvero difficile per loro, così qualsiasi risorsa noi gli offrissimo era un grande incoraggiamento a proseguire la loro opera".

Ormai la radio GFA trasmette in 6 lingue per il Nepal e in 83 per il subcontinente Indiano. "Non avrei mai pensato – racconta – di poter avere il privilegio di diffondere l'amore di Dio attraverso la radio in Nepal, un paese che era chiuso al vangelo e che ha perseguitato la fede cristiana".

Ormai almeno "il 50% della popolazione nepalese è raggiunta dalla radio; un mezzo di comunicazione che è stato interdetto per molti anni". E aggiunge che la sua comunità ha anche 3 scuole  bibliche dove preparare gente comune, giovani, donne ad andare in tutto il paese come predicatori".

Nel paese che ha subito per vari anni un conflitto sanguinoso fra governo e guerriglia maoista, vi sono sempre più cristiani  e sempre più chiese protestanti (almeno alcune migliaia).

E conclude con un appello: "È sorprendente leggere le lettere che ricevo da persone che ascoltano le nostre trasmissioni. Ma vi sono ancora migliaia di villaggi che non hanno sentito il nome di Gesù. Vi chiedo di pregare – conclude il direttore – affinché tutti possano conoscere il Suo nome".

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