17/03/2006, 00.00
INDIA
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Arcivescovo di Goa: "Implacabili" le violenze contro i cristiani locali

di Nirmala Carvalho

Mons. Filipe Neri Ferrao condanna le violazioni di croci e le rapine nelle chiese di Goa e chiede l'intervento delle autorità. Il direttore di Giustizia e Pace denuncia: fini politici dietro tali atti.

Goa (AsiaNews) – "Un'altra croce è stata violata a Comba, Margao, un altro simbolo della fede cristiana dissacrato: le violenze contro luoghi e simboli di culto appartenenti alle comunità di minoranza sembrano implacabili". Sono le parole con cui l'arcivescovo di Goa e Daman, mons. Filipe Neri Ferrao condanna la distruzione di una croce avvenuta ieri nella parrocchia di Nostra Signora della Grazia, vicino alla zona commerciale di Margao. Ma l'episodio è solo l'ultimo di una lunga serie.

In un comunicato ufficiale il presule invita il governo locale a "prendere pronte ed efficaci misure" contro i colpevoli. "Siamo profondamente preoccupati per questa tendenza – si legge nel comunicato – con spirito di sincera solidarietà i nostri cuori vanno prima di tutto alle sofferenze dei fratelli cristiani. Chiediamo a ognuno di rimanere calmo e non farsi provocare da simili gesti violenti". Il vescovo invita poi a "seguire l'esempio di Gesù", nell'essere "promotori di pace e armonia, ispirati dal supremo sacrificio della Croce, essere testimoni di amore e riconciliazione".

P. Valerian Vaz, presidente di Giustizia e Pace dell'arcidiocesi di Goa racconta che la distruzione di "questa antica croce è avvenuta nelle prime ore del mattino, indice della codardia di questi elementi fanatici, che vogliono distruggere l'armonia interreligiosa".

Secondo mons. Ferrao, "i responsabili di questo atto non appartengono a nessuna comunità religiosa, perché la violenza non ha né religione, né Dio". Egli esprime poi gratitudine e apprezzamento per la solidarietà dimostrata dalle persone di altre religioni che hanno aiutato a ricostruire la croce, "comunicando un senso di sicurezza all'addolorata comunità cristiana locale".

Secondo p. Maverick, direttore di Giustizia e Pace a Goa, questi episodi possono avere anche fini politici. "A Goa sono previste elezioni per il 2007 – spiega - e creare tensioni, sfiducia e insicurezza reciproca tra la comunità può essere favorevole ai partiti politici".

Mons. Ferrao si è rivolto all'amministrazione locale ricordando che "negli ultimi 14 mesi si sono verificate una serie di rapine nelle nostre chiese e cappelle, diversi  incidenti e atti vandalici contro i nostri simboli religiosi". "Nonostante le ripetute richieste e appelli alle autorità sembra esserci una certa indifferenza nell'affrontare il problema". Per questo mons. Ferrao chiede alle "autorità competenti di agire in modo efficace e restaurare la fiducia della popolazione, che si chiede se ci sia più sicurezza nel nostro Stato".

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