31/10/2025, 15.07
GIAPPONE
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Arriva anche in Giappone l'affido condiviso dei figli nelle separazioni

Il governo ha decretato l'introduzione dal 1 aprile 2026 di questa facoltà prevista dal nuovo Codice Civile nel caso delle separazioni. I genitori potranno richiederlo al momento del divorzio e comporta il consenso dei genitori per le decisioni più importanti riguardanti i figli anche dopo la separazione.  

Tokyo (AsiaNews) - Il governo giapponese ha approvato un decreto attuativo della revisione del Codice Civile, che comprende l’introduzione dal 1 aprile 2026 di un nuovo sistema di affidamento condiviso dei figli per i genitori divorziati. Alla stessa data verrà introdotto anche un sistema di mantenimento legale dei figli, che prevede pagamenti fissi nei casi in cui non esista un accordo al momento del divorzio.

I nuovi sistemi mirano a stabilizzare le condizioni di vita dei figli dopo il divorzio dei genitori. I genitori potranno scegliere tra affidamento condiviso o esclusivo. Se non riusciranno a raggiungere un accordo, la decisione sarà presa dal tribunale, che potrà concedere l’affidamento esclusivo in caso di sospetto di violenza domestica o abuso.

Il sistema di affidamento condiviso richiederà il consenso di entrambi i genitori per le decisioni importanti riguardanti i figli, come l’iscrizione a scuola o un trasferimento di residenza. Anche se una persona ha ottenuto l’affidamento esclusivo in un divorzio avvenuto prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice Civile, potrà presentare richiesta per l’affidamento condiviso.

Il mantenimento legale dei figli sarà definito come le spese standard necessarie per garantire un livello minimo di vita al bambino e potrà essere richiesto provvisoriamente anche in assenza di un accordo tra i genitori divorziati. L’ordinanza ministeriale proposta ipotizza il pagamento di un assegno mensile da 20.000 yen (circa 112 euro ndr) per figlio, ma l’importo è ancora in fase di definizione. L’obbligo di pagamento non si applicherà alle coppie divorziate prima dell’entrata in vigore del nuovo codice.

Sempre dal 1° aprile, il governo introdurrà anche un piano che consentirà ai genitori divorziati che vivono con i figli di far pignorare i beni dell’ex coniuge che non paga gli alimenti, fino a un limite di 80.000 yen al mese per figlio.

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