05/01/2010, 00.00
COREA DEL NORD
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Aumenta il potere del “terzo Kim”, tra i timori della popolazione

Nominato direttore della potentissima polizia segreta del regime, il terzo figlio di Kim Jong-il si avvia a prendere il posto del padre. L’8 gennaio verrà pubblicamente festeggiato il suo “nobile genetliaco”.

Seoul (AsiaNews) – Kim Jong-un, terzogenito ed erede designato del dittatore nordcoreano Kim Jong-il, continua ad accrescere il proprio potere personale. Dopo essere stato nominato direttore del Dipartimento per la sicurezza statale, l’organo più importante e pericoloso del Paese, verrà pubblicamente festeggiato in occasione del suo compleanno, che cade l’8 gennaio. Prima di lui, il Partito comunista coreano aveva approvato pubblici festeggiamenti soltanto per l’attuale presidente e per il padre e fondatore della dittatura, Kim Il-sung. La stampa ufficiale chiama l’evento “nobile genetliaco”.

Secondo fonti di AsiaNews in Corea, la figura del giovane Kim continua a terrorizzare la popolazione. Il giovane, tenuto nascosto dal padre per oltre due decenni, è considerato “crudele e perverso”; molti citano la sua difficile infanzia come motivazione per quello che è considerato “un vero e proprio piacere personale nel fare male”. Secondo figlio nato dal terzo matrimonio del dittatore, infatti, Jong-un ha frequentato la corte del padre ed ha dovuto affrontare i fratelli maggiori, nati dal primo e dal secondo matrimonio del “Caro Leader”, che ne hanno ostacolato in tutti i modi la scalata al potere.

Secondo diverse indiscrezioni, sarebbe riuscito “con l’astuzia e la crudeltà” a mettere fuori gioco dalla corsa al trono gli altri pretendenti, che per il momento sembrano accettare di buon grado la sua investitura ufficiale. Anche l’attuale “first lady” Kim Ok avrebbe espresso il suo gradimento per la scelta del ragazzo, nonostante questi non sia figlio suo.

Le voci su una possibile successione a Kim Jong-il sono iniziate nell’agosto del 2008 quando, secondo fonti sudcoreane, il “Caro Leader” avrebbe avuto un infarto. Non avendo ancora designato un erede, il dittatore avrebbe fatto salire nella scala gerarchica il terzogenito dandogli onori militari e all’interno della struttura di Partito per dimostrargli il proprio favore. È sicuro che, negli ultimi sei mesi, sia stato Kim Jong-un ad accompagnare il padre durante le visite alle centrali nucleari e alle caserme dell’esercito.

Il ragazzo avrebbe persino ricevuto il proprio titolo personale – il “Leader intelligente” – che porta avanti la dinastia di famiglia: il padre infatti è “caro”, mentre il nonno è “eterno”. In effetti, il titolo del primo Kim è al momento l’unico corretto: secondo la Costituzione nordcoreana, infatti, è ancora Kim Il-sung il presidente della nazione nonostante sia morto nel 1994.

Ora, la nomina a direttore della famigerata polizia segreta della Corea del Nord consegna un considerevole potere effettivo nelle mani dell’erede. Inoltre, il ruolo era stato già ricoperto dal padre ed è considerato una tappa obbligata verso la successione. L’ultimo gradino è atteso per il 2010, quando il Partito dei lavoratori nordcoreani festeggerà il suo 65esimo anniversario: in questa occasione, l’ultima scelta di Kim Jong-il dovrebbe essere formalizzata e resa pubblica.

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