Bangladesh: polizia spara su manifestanti, 6 morti

Le vittime erano parte di un gruppo di 10 mila contadini che manifestavano nel nordest per una più regolare ed economica fornitura elettrica verso le loro terre.

Dhaka (AsiaNews/Agenzie) Sei morti e 100 feriti è il risultato dell'intervento della polizia per sedare i dimostranti di una manifestazione nel nordest del Bangladesh. Le forze dell'ordine hanno sparato su una folla di 10 mila contadini che ieri chiedevano un miglioramento delle forniture elettriche verso le loro terre.

Il sotto-ispettore di polizia Mohammed Jaluluddin ha spiegato che sul luogo vi erano solo 100 agenti a fronte di 10 mila manifestanti. "I contadini erano furiosi racconta ci spingevano sempre più indietro, hanno dato fuoco ai nostri veicoli e lo stavano per fare anche con noi. Non avevamo scelta se non sparare".

I contadini avevano assediato un ufficio del dipartimento dell'elettricità a Shibganj, nel distretto di Chapai Nawabganj, circa 250 km da Dhaka. La stessa cosa era successa giorni prima, il 4 gennaio: anche allora la polizia ha sparato uccidendo 2 persone e ferendone più di 15.

I media locali riferiscono che una delle 6 vittime è morta in ospedale e 48 poliziotti sono stati feriti.

Secondo le forze dell'ordine i dimostranti chiedevano anche il rilascio di 3 compagni, arrestati durante la manifestazione del 4 gennaio.

I contadini della zona, una delle più povere del paese, reclamano più elettricità e a costi minori; questa è necessaria per irrigare le loro terre. I lavoratori denunciano che l'irregolare fornitura elettrica ha causato l'inaridimento dei campi.

Il Bangladesh è stato colpito da diversi blackout energetici negli ultimi anni. La veloce crescita della domanda domestica e industriale ha finito infatti per superare la disponibilità delle risorse energetiche. Di conseguenza alcune zone rurali oggi ricevono elettricità solo dalle 4 alle 6 ore al giorno.