Bush: diritti umani vanno al primo posto
Hong Kong (AsiaNews) Diritti umani e una maggiore apertura del mercato cinese saranno al primo posto nell'incontro fra il Presidente americano George W. Bush e il Premier cinese Wen Jiabao, previsto per il dicembre prossimo a Washington, Lo ha dichiarato Clark Randt, ambasciatore americano in Cina in un incontro sponsorizzato dalla Camera Generale del Commercio di Hong Kong. Randt ha fatto notare che "mentre nel 2002 si sono visti alcuni progressi", ha dichiaratol'ambasciatore, "Il 2003 si è accompagnato da critiche e momenti di stallo. Riguardo al dialogo sui diritti umani l'America si aspetta risultati, non vuote parole."
Come segni concreti, l'ambasciatore ha fatto pressanti richieste per ottenere il rilascio di diverse personalità in prigione, fra cui Rebiya Kadeer, una donna d'affari Uiguri [minoranza del Xinjiang di fede musulmana - ndr], arrestata e condannata per spionaggio nel marzo 2000.
Randt ha però tenuto a precisare che gli Stati Uniti desidera promuovere una politica di apertura nei confronti della Cina, e che Bush e Wen Jiabao, hanno molti punti in comune.
L'amministrazione statunitense apprezza l'impegno del premier cinese, a favore di un dialogo che prepari il disarmo nucleare della Nord Corea. Il Governo cinese, a sua volta, è favorevole a Bush, che intende ridurre le tasse imposte dal Congresso americano nei confronti delle esportazioni cinesi. (vfp)