23/09/2005, 00.00
PAKISTAN
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Campione cristiano di cricket si converte all'Islam

di Inayat Bernard

Lo sportivo ha invitato pubblicamente i cristiani a seguire il suo esempio. Rabbia e dispiacere nella comunità cristiana del Paese. Arcivescovo di Lahore ad AsiaNews: "Il suo invito? Un vero peccato".

Lahore (AsiaNews) - Yousaf Youhanna è stato il primo cristiano ad ottenere, circa 7 anni fa, un posto nella Nazionale pakistana di cricket in 35 anni di predominio musulmano. Ora il giocatore, ancora nella rosa della Nazionale, dice di essersi convertito all'Islam.

Durante una conferenza stampa allo stadio "Gaddafi" di Lahore, sua città natale, lo sportivo ha dichiarato di aver "abbracciato l'Islam". Un maulana (religioso musulmano) ha guidato Yousaf (ora Mohammad), i suoi compagni di squadra ed i tifosi in una namaz (preghiera di ringraziamento). Secondo la cronaca della televisione nazionale, che ha seguito l'avvenimento, Youhanna ha invitato pubblicamente gli altri cristiani del Pakistan a seguire il suo esempio ed ha annunciato che sua moglie e suo figlio "lo hanno già fatto".

L'arcivescovo di Lahore, mons. Lawrence Saldanha, definisce il suo invito alla conversione "un peccato". "Il suo atteggiamento non sposa la politica di 'moderazione illuminata' promossa dal presidente Musharraf, che cerca di mostrare un'immagine tollerante dell'Islam. E' stato proprio il politico ad invitare i cristiani a non reagire in modo negativo e rimanere fedeli alla fede dei loro padri". P. Nadeem John, direttore dello studio Wave, dice: "Yousaf rappresentava la minoranza cristiana nella Nazionale ed era portato ad esempio per la tolleranza ed il fair play. Ora non è più nulla".

Meno diplomatici i tifosi cristiani di Lahore: "Ci ha tradito – dice Hanif Masih, 60 anni – e lo ha fatto solo per ottenere il ruolo di capitano". Una ragazza aggiunge: "Se ne avessi la possibilità gli sputerei addosso". Sardar John sottolinea: "Guardavo il cricket in tv solo per vederlo giocare. Non lo guarderò mai più". Un guidatore di risciò aggiunge che i musulmani deridono i cristiani per l'accaduto: suor Genevieve, una delle Sorelle della Carità di Lahore, dice che un ragazzo le ha detto: "Non appartiene più a voi; ora è dei nostri!".

Il giocatore, 31 anni, proviene da un sobborgo povero di Lahore, il Bail Ahata. Circa 10 anni fa è divenuto una stella del cricket a livello nazionale per la sua abilità nel ruolo di battitore. E' diventato membro della squadra Nazionale di cui è stato vice-capitano per 3 anni: la sua presenzain squadra è stata essenziale per vincere diverse partite. Si faceva il segno della croce ogni 50 o 100 runs segnati e questa pubblica testimonianza di fede gli aveva procurato l'ammirazione dei suoi tifosi cristiani.

Secondo molti la sua conversione nasce dalle forti pressioni dei suoi compagni di squadra e dall'influenza di una società missionaria islamica, la Tablighi Jama'at. Anche se la comunità musulmana lo ha accolto con calore, alcuni fanno notare che probabilmente – nonostante la sua popolarità – lo sportivo verrà visto come un masalli (convertito da una casta inferiore e quindi non assimilabile alla "fraternità musulmana").

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