03/09/2009, 00.00
PAKISTAN
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Chiesa pakistana: istruzione, fattore essenziale per lo sviluppo dei cristiani

di Sarah John
A Faisalabad 20 studenti, dalle elementari all’università, festeggiati per aver superato con successo gli esami di ammissione. Sacerdote locale invita i giovani a “impegnarsi per un futuro migliore” e promuove raccolte fondi per i più poveri. Un ringraziamento ai missionari, precursori nell’opera di scolarizzazione.
Faisalabad (AsiaNews) – La scolarizzazione è un fattore determinate per la comunità cristiana pakistana, attraverso la quale “è possibile competere” in tutti i livelli della società e “aspirare a un futuro migliore”. È quanto ha ricordato padre Bashir Francis – parroco della chiesa del Santo Rosario di Madina, quartiere residenziale di Faisalabad – ad un gruppo di studenti prima di consegnare loro un piccolo regalo, in segno di “apprezzamento” per l’impegno profuso negli studi.
 
Ogni anno la chiesa parrocchiale locale celebra una messa dedicata agli studenti che, superati gli esami di ammissione – dalla scuola elementare ai master universitario, senza distinzione – si apprestano a iniziare l’anno scolastico. In seguito alla pubblicazione dei risultati, domenica 30 agosto la comunità cristiana ha festeggiato un gruppo di 20 giovani che hanno svolto con successo i test.
 
“Fin dall’inizio – ha ricordato padre Francis nell’omelia – la Chiesa ha voluto promuovere il settore dell’educazione, quale via per garantire maggiore competitività in seno alla società, anche se siamo solo una minoranza”. Il sacerdote ha ricordato il lavoro dei missionari, che “hanno aperto scuole e convitti, dedicandosi con particolare attenzione agli studenti bisognosi per aiutarli nel loro percorso”. Un impegno che continua ancora oggi, con “aiuti economici agli studenti poveri, che non sono in grado di pagare le rette”.
 
In passato il lavoro della Chiesa era sostenuto da padre Ayub Francis, missionario negli Stati uniti, che grazie a un amico benefattore riusciva a raccogliere denaro da destinare agli studenti. Lo scorso anno l’uomo è morto ed è venuta a mancare una preziosa risorsa economica. Ad aiutare gli studenti poveri è intervenuta la locale società di San Vincenzo de Paoli che, insieme ad alcune famiglie della parrocchia, ha avviato raccolte fondi. “Le famiglie non devono solamente pagare le rette ai figli – ha concluso padre Bashir Francis – ma devono seguirli nel percorso scolastico e nel cammino di fede”.
 
Sahifiq Ullah, presidente della sezione locale della Società di San Vincenzo de Paoli, sottolinea la “felicità che si prova quando i nostri studenti ottengono dei buoni risultati agli esami”. Rinnovando “l’impegno alla preghiera” per “il loro bene e il loro futuro”, egli si augura che “i ragazzi possano raggiungere posizioni sempre più elevate”- “La penna è più forte della spada – ricorda Sahifiq Ullah – continuate a studiare con zelo”.
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