13/12/2005, 00.00
Cina
Invia ad un amico

Cina più ricca: Pil sottostimato di 300 miliardi di dollari

L'errore deriva da scarsa esperienza e dati insufficienti nel valutare il rendimento del settore sempre più in espansione, quello dei servizi.

Pechino (AsiaNews/Scmp) – La Cina ha sottostimato il proprio Prodotto interno lordo (Pil) di oltre 300 miliardi di dollari Usa. E' il risultato del primo censimento economico completo del Paese.

Secondo gli economisti che hanno studiato i dati del censimento questa somma (pari al 20% degli 1650 miliardi di dollari del Pil per il 2005) dipende soprattutto da una seria sottostima del settore dei servizi interni. Si attende un annuncio ufficiale di Pechino.

Questo risultato - insieme ad altri dati presenti nel censimento - indica che l'Ufficio nazionale di statistica dovrà riconsiderare in aumento diversi dati economici, tra cui il Pil. Non vi sono stati commenti dall'Ufficio, che rinvia ai prossimi giorni per un'analisi completa dei dati.

Per il 20 dicembre l'Ufficio ha fissato un incontro con la stampa per "spiegare il primo censimento economico nazionale e la revisione dei dati del Pil del 2004 e i dati concreti che risultano dal censimento". Con probabilità il maggior Pil e gli altri nuovi dati emersi saranno utilizzati per rivedere i dati economici degli ultimi 10 anni.

Nel 2004 il dato ufficiale del Pil cinese fu di 13,65 trilioni di yuan, dei quali il settore dei servizi arrivò a 4,34 trilioni, pari al 29% della crescita del Pil. Nell'ultimo decennio la Cina ha avuto una crescita annuale dell'8,7%.

La Cina ha operato una prima importante revisione del Pil nel 1995, a seguito del censimento sulle nascenti attività industriali. I risultati hanno spinto l'Ufficio statistico a rivedere in aumento i dati economici per il periodo dal 1988 al 1993. Dal 1995 il settore dei servizi ha compiuto ulteriori rapidi progressi.

Il censimento del 2004 è stato il primo per i servizi industriali e per le cosiddette industrie secondarie, che comprendono miniere, manifatture, impianti per la generazione di elettricità e per la produzione di gas ed acqua, edilizia o logistica. Si volevano ottenere dati migliori sull'effettiva crescita economica della Cina. I risultati hanno confermato il sospetto che l'effettiva dimensione di questa crescita sia stata molto sottostimata.

Il modo di stima adottato – osservano molti economisti – dà maggior rilievo alla produzione fisica delle merci, mentre tende a non considerare in modo pieno il settore dei servizi. I metodi utilizzati per la stima del rendimento di questo settore – aggiungono - sono poco significativi e superati e portano a una grave sottostima del loro contributo al Pil. Pechino, inoltre, ha scarsa esperienza e dati insufficienti per valutare il rendimento di un settore in espansione ed esteso come quello dei servizi, che comprende le attività legali, quelle contabili, le agenzie di pubblicità e quelle di consulenza, agenzie di assicurazione.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Balzo record dell'economia cinese, timori per il pericolo inflazione
18/07/2006
Il 2005 anno record per gli scambi commerciali della Cina
12/01/2006
Pandemia: rallenta la ripresa di Pechino. Taipei meglio della ‘madrepatria'
01/02/2021 14:53
India, nel 2016 la crescita economica arriverà al 7,5%
27/02/2016 09:28
Robusta ripresa dell’economia di Taiwan, specie grazie alla Cina
22/02/2010


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”