06/02/2023, 13.17
SRI LANKA
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Colombo: anche le nuove tasse contribuiscono alla fuga di cervelli

di Arundathie Abeysinghe

Sono soprattutto i professionisti informatici a trasferirsi in Australia, negli Stati Uniti e in Unione europea dopo che a gennaio i lavoratori si sono trovati a dover pagare ulteriori imposte sul reddito. Secondo gli analisti la scelta di per sé non è sbagliata, ma il momento economico non è dei migliori e manca trasparenza da parte del governo.

Colombo (AsiaNews) - Le nuove imposte sulle persone fisiche in Sri Lanka stanno causando una fuga di cervelli. Sono soprattutto i professionisti informatici a trasferirsi in Australia, negli Stati Uniti e in Unione europea dopo che a gennaio i lavoratori si sono trovati a dover pagare tasse sul reddito che hanno portato nelle casse dello Stato milioni di rupie.

Secondo l'analista Dhanushka Ramanayaka, tre importanti aziende produttrici di abbigliamento hanno versato quasi 1 miliardo di rupie (2,5 milioni di euro) di tasse sul reddito personale raccolte dai loro dipendenti il mese scorso.

Maheshi Samaratunga, ingegnere informatico impiegato in un'azienda IT statunitense con sede a Colombo, ha detto ad AsiaNews che "al momento stiamo vivendo una grave fuga di cervelli. Se i professionisti, soprattutto informatici, ingegneri, docenti universitari e medici, continuano ad andarsene a questo ritmo, tra 10 anni l'economia potrebbe arrivare a un punto morto. Molti ingegneri informatici che lavorano con me, soprattutto coppie sposate che sono già gravate dal mutuo della casa e dal leasing dell'auto, hanno presentato le loro dimissioni per lasciare il Paese". 

L'analista Rohantha Semasinghe sostiene che "le tasse sono necessarie, ma la loro applicazione ora è discutibile. A causa dell'attuale crisi economica e dell'alta inflazione, queste imposte hanno distrutto il sistema familiare, soprattutto quello delle famiglie della classe media. Una parte considerevole del loro stipendio viene destinata ai prestiti personali, ma ora la situazione è peggiorata".

Nel frattempo alcuni amministratori delegati di varie aziende hanno dichiarato di non essere convinti che "queste tasse vengano utilizzate nel modo corretto. Dovrebbe esserci più trasparenza sul denaro versato al governo".

Sudarshini Lamabadusuriya, professore universitario, ha spiegato che "gli individui sono abituati a un certo stile di vita, che è peggiorato dopo l’imposizione delle nuove tasse. In altri Paesi, come l'Australia e il Regno Unito, la maggior parte delle tasse ha una componente deducibile. Ad esempio, l'imposta sui prestiti per l'acquisto di abitazioni viene calcolata dopo aver dedotto il costo del mutuo".

Diversi esperti ritengono che "oltre all'imposta sul reddito del 36%, che è un'imposta diretta, ci sono molte altre imposte indirette sui beni e i servizi, tra cui i prodotti alimentari, le telecomunicazioni e una tassa del 300% sulle auto. Quindi per un dipendente della classe media le nuove tasse andranno a intaccare le spese mensili sommandosi ai mutui già esistenti".

L'analista Charitha Hewapathirana ritiene che "i tagli fiscali dello Sri Lanka nel 2019 hanno azzoppato l’economia. L'attuale crisi economica può essere ricondotta a decisioni politiche sbagliate, mosse drastiche effettuate senza prestare attenzione alle sue conseguenze, che si sono trasformate in una crisi di massa. Nuove aliquote fiscali possono portare al governo i fondi necessari per la ripresa economica", spiega ancora l'esperto. "Tuttavia è necessaria un'adeguata razionalizzazione della spesa e una ristrutturazione macroeconomica che abbia come obiettivo un progresso inclusivo. Sarà difficile raggiungere gli obiettivi desiderati senza che questo sistema fiscale ottenga il 14,5-15% delle entrate del Pil entro il 2026.

"È quindi necessario - prosegue Charitha Hewapathirana - monitorare le entrate fiscali, lo spreco di risorse governative, ridurre le spese smettendo di sprecare le entrate fiscali in cattedrali nel deserto o in benefici per i politici. Al contrario, dovrebbe esserci un meccanismo trasparente. Il bilancio 2023 si è posto come obiettivo di aumentare le entrate fiscali del 69%, portandole a 3.130 miliardi di rupie, e di ridurre il deficit di bilancio al 7,9%, rispetto al 9,8% rivisto dell'anno scorso, per raggiungere un'elevata crescita economica del 7-8%, attraverso l'economia sociale di mercato".

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