24/02/2018, 09.12
SRI LANKA
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Colombo: cartoline postali per combattere la violenza sulle donne

di di Melani Manel Perera

La campagna è del movimento globale One Billion Rising. Donne e ragazze dello Sri Lanka inviano messaggi con racconti personali di soprusi e molestie. Le cartoline saranno recapitate al ministro della Giustizia.

Colombo (AsiaNews) – Cartoline postali contenenti esperienze personali di emarginazione e violenza quotidiana nei confronti delle donne. È la campagna lanciata per il 2018 in Sri Lanka da alcuni giovani di One Billion Rising (OBR) Revolution, associazione che combatte la violenza contro le donne nel mondo. Marisa de Silva, una degli organizzatori srilankesi, spiega: “Abbiamo chiesto a tutte le donne e le ragazze del Paese di inviarci i racconti delle loro esperienze. Abbiamo ricevuto molte cartoline che poi consegneremo al ministro della Giustizia”.

La donna riferisce che l’iniziativa è partita il 14 febbraio, festa di San Valentino: “A Colombo, in piazza dell’Indipendenza, abbiamo organizzato un grande raduno contro la violenza e la discriminazione. I nostri programmi hanno avuto come protagoniste donne e ragazze. Abbiamo mostrato ai passanti il nostro scopo attraverso vari eventi, come [le esibizioni] musicali, [letture] di poesie e racconti su temi femminili, esibizioni e tante tante risate. In contemporanea nella provincia orientale di Batticaloa si è svolto un evento simile”.

Alcune cartoline sono stata esposte durante la manifestazione sugli striscioni presenti sulla piazza. De Silva invita tutte le donne che hanno subito molestie e maltrattamenti a inviare i loro racconti alla casella postale n. 56/1, Sarasavi Lane, Caste Street, Colombo 08. “C’è tempo fino alla fine del mese – riferisce – poi le invieremo al ministro. Decine di anni di attivismo ci insegnano quanto sia difficile, se non impossibile, smantellare la cultura misogina degli uomini, alla base [dell’atteggiamento che tende a] coprire le molestie e gli abusi sessuali. I progressi attuali derivano solo dagli sforzi delle donne che hanno deciso di uscire allo scoperto e rendere possibile il cambiamento”.

Shirley Perera, una ragazza presente alla manifestazione, afferma: “Le donne devono farsi avanti e proteggere la femminilità e l’adolescenza delle ragazze. Allo stesso modo, anche i maschi devono aiutare di più le donne ad alzare la voce contro le violenze nei loro confronti”. Rakhitha Gunawardana, un’altra partecipante, aggiunge: “Questo tipo di programma deve essere portato anche nei villaggi e nelle altre città. [Se rimane relegato a Colombo], avrà un pubblico ridotto. Gli organizzatori devono pianificare il modo di diffondere l’iniziativa nell’intero Paese, se vogliono davvero che il messaggio ‘basta alla violenza contro le donne’ arrivi in tutto lo Sri Lanka”.

 

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