Colombo: team di ricercatori identifica il fungo che colpisce le piante da gomma
La scoperta grazie al lavoro di alcuni esperti dello Sri Lanka Rubber Research Institute (Rrisl). Un fenomeno dalla portata globale, che colpisce ritardando la produzione di nutrimento per la pianta e, di conseguenza, anche del lattice. Con la malattia la resa cala fino al 40% e il danno potrebbe anche aumentare in futuro.
Colombo (AsiaNews) - Un team di ricercatori dello Sri Lanka Rubber Research Institute (Rrisl) hanno identificato - primi al mondo - il fungo responsabile della “secchezza” (antracnosi) da Colletotrichum tropicale, una malattia caratteristica delle piante presenti in zone tropicali e subtropicali. Esso colpisce in particolare la coltivazione della gomma ed è un fenomeno dalla portata ormai globale; dopo aver colpito, l’agente fungino ritarda la funzione principale della foglia che è quello di produrre nutrimento per la pianta mediante fotosintesi. In questo modo riduce anche la produzione di lattice.
La gomma (Hevea brasiliensis) è una delle principali colture da reddito in Sri Lanka, con oltre 137mila ettari di terreni coltivati che rappresentano anche una delle fonti prevalenti di guadagno in valuta estera. I distretti di Kegalle, Ratnapura, Monaragala, Kalutara, Galle e Matara sono fra quelli più interessati alla coltivazione e, al tempo stesso, sono fra i più colpiti dall’invasione da fungo.
Gli studiosi hanno condotto test di laboratorio causando artificialmente l’infezione a foglie sane coi funghi appena scoperti. Fra i membri del team autore della scoperta vi sono Sarojini Fernando del dipartimento di Malattie delle Piante e Microbiologia Rrisl, Anupama Daranagama dell’università di Kelaniya e Nadeeshani Abeyratne. L’istituto di ricerca sulla gomma Rrisl, una eccellenza del Paese, è il primo istituto di ricerca sulla gomma al mondo ed è stato fondato nel 1909.
Secondo i primi studi in materia, che risalgono al 1905, le cause “alla base della peronospora sono cambiate” nel tempo, passando dall’originario Colletotrichum Gloeosporioides ad altri tipi che si sono succeduti nel tempo come il Colletotrichum citri, nymphaeae, laticiphilum e siamense. I ricercatori Rrisl hanno identificato il Colletotrichum tropicale come il principale fungo responsabile oggi della peronospora e, oggi, sono convinti che la loro scoperta possa essere “determinante” per future ricerche finalizzato al controllo della peronospora del Colletotrichum.
Sampath Alwis, Anuradha Wanigasekara e Miyuru Dissanayaka, esperti nel settore agricolo, spiegano ad AsiaNews che “il Colletotrichum tropicale è stato identificato nel 2010 come endofita nelle foglie di Theobroma cacao a Panama. Attualmente, è segnalato tra le specie di Colletotrichum che causano l’antracnosi in diverse piante coltivate e autoctone in tutto il mondo, sia nelle regioni tropicali che in quelle temperate”. Esso ha la capacità ”di crescere in un intervallo di temperatura compreso tra 10 e 35 gradi centigradi”. “Il fungo - proseguono - può avere un impatto significativo sulle foglie, riducendo la loro efficienza fotosintetica e portando a un calo della produzione di gomma” e, proprio per questo, rappresenta una “grave minaccia” per l’industria di settore.
Inoltre, la gravità della malattia è maggiore nelle aree ad alta piovosità. Negli ultimi tre o quattro anni, questa situazione ha seriamente ritardato la salute e la crescita delle piante di gomma, soprattutto nelle tradizionali regioni umide dedite alla coltivazione. Ad oggi, nessun Paese ha sviluppato un metodo efficace per controllare la malattia, che prevale anche in presenza di buone pratiche agricole. Il fenomeno attuale è simile alla ruggine del caffè che ha spazzato via le piantagioni nello Sri Lanka alla fine del 1800. “Pertanto, è necessario affrontare immediatamente il problema, poiché la produzione - concludono gli esperti - è già diminuita di quasi un terzo in alcune piantagioni di gomma e l’industria sta rapidamente diventando inaffidabile”.
Infine, un recente studio condotto da ricercatori di diverse università dello Sri Lanka mostra come “i rendimenti della gomma sono significativamente inferiori nella zona umida dopo l’incidenza della malattia delle nuove foglie.” Il calo della resa in presenza della malattia “è stimato intorno al 40%. Questo calo della resa - conclude l’analisi - potrebbe aumentare ulteriormente in futuro, se la malattia delle foglie nuove continuerà a infettare le piantagioni di gomma”.