21/11/2017, 08.58
SIRIA - RUSSIA
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Conflitto siriano, Putin e Assad celebrano i successi nella lotta al terrorismo

Il leader del Cremlino si è congratulato per i “risultati” ottenuti. Per Mosca è ormai prossima la sconfitta “definitiva” dei gruppi ribelli ed è tempo di “spostare” l’attenzione sul “processo politico”. Nell’agenda di Putin consultazioni con il leader Usa Trump e l’emiro del Qatar.

Sochi (AsiaNews/Agenzie) - Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato a sorpresa l’omologo siriano Bashar al-Assad, congratulandosi per i “risultati” ottenuti nella lotta contro il terrorismo nel Paese arabo in guerra dal marzo 2011. Il faccia a faccia fra i due alleati - Mosca è il principale sostenitore del governo siriano assieme all’Iran - è avvenuto nella serata di ieri a Sochi, località turistica sul Mar Nero, a due giorni dal vertice a tre di Astana, sponsorizzato da Mosca, Teheran e Ankara (vicina ai ribelli).

In una nota diffusa in queste ore dal Cremlino, il presidente russo Putin ha sottolineato che la galassia terrorista attiva in Siria è ormai prossima a una sconfitta “definitiva”. Il leader russo ha quindi aggiunto che è tempo di “spostare” l’attenzione al “processo politico” per una soluzione di lungo periodo che porti la pace in una nazione martoriata da una guerra che ha provocato quasi 400mila vittime e milioni di profughi.  

Putin si è intrattenuto a lungo con l’omologo siriano Assad, prosegue la nota, il quale “si è recato in Russia per una visita di lavoro”. L’incontro è avvenuto nella residenza estiva del capo del Cremlino, situata nella celebre località balneare sul mar Nero, sede delle Olimpiadi invernali del 2014. 

Il faccia a faccia fra i due leader è stato occasione per affrontare il tema del “regolamento politico e pacifico” del processo di “lungo periodo” che dovrà portare al cessate il fuoco permanente in Siria. L’auspicio è che esso si svolga “sotto l’egida delle Nazioni Unite”.

Archiviata la vittoria “inevitabile e definitiva” contro i gruppi terroristi (e jihadisti), la stabilizzazione e la pacificazione del Paese diventa il nuovo obiettivo dei leader che parteciperanno all’imminente summit nella capitale del Kazakistan. 

Dal canto suo, il leader siriano Assad ha manifestato all’omologo russo - il cui intervento si è rivelato fondamentale per l’esito del conflitto - “la riconoscenza del popolo siriano” per l’aiuto di Mosca. Una presenza che ha saputo garantire “l’integrità territoriale e l’indipendenza” della Siria. 

Archiviato l’incontro con Assad, il presidente russo si prepara a un colloquio in programma nella serata di oggi con il leader della Casa Bianca Donald Trump. Un appuntamento che si inserisce nel contesto di una serie di “consultazioni” con capi di Stato e di governo che prevede anche “un confronto con l’emiro del Qatar” in programma sempre oggi. (DS)

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