13/03/2006, 00.00
Corea - cina
Invia ad un amico

Corea del Sud: la vera minaccia alla sicurezza nazionale è Pechino, non Pyongyang

Secondo un sondaggio nazionale, il miglior alleato di Seoul è Washington e la Corea del Nord, nonostante sia ancora tecnicamente impegnato nella guerra civile, è la terza minaccia alla sicurezza nazionale dopo Cina e Giappone.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Per i sudcoreani la vera minaccia alla sicurezza nazionale da 10 anni a questa parte è rappresentata dalla Cina, non dalla Corea del Nord. Lo rivela un sondaggio nazionale.

Le due Coree sono tecnicamente ancora in guerra fra loro: il conflitto civile del 1950–1953, infatti, non si è mai concluso con un trattato di pace. Entrambi i governi hanno tuttora centinaia di migliaia di membri dell'Esercito di stanza per tutto il confine, fortemente sorvegliato, che divide la penisola.

Il sondaggio è stato condotto dal Centro di analisi nazionale del Korea Institute: secondo i dati raccolti, per il 37,7 % della popolazione la crescita economica, politica e militare della Cina "è la più grande minaccia alla stabilità nazionale". Segue il Giappone, con il 23,6 %, e infine la Corea del Nord, con il 20,7 %.

Gli Stati Uniti, che hanno 30 mila uomini sul territorio nazionale, sono considerati dall'81,7 % degli intervistati "il miglior alleato di Seoul". Il secondo posto va, molto alla lontana, a Pechino, con il 6,1 % dei consensi.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Corea del Sud: la vera minaccia alla sicurezza nazionale è Pechino, non Pyongyang
20/03/2006
Crisi coreana, pronta per l'Onu la bozza cinese senza sanzioni contro Pyongyang
11/07/2006
La Corea del Nord è pronta a lanciare nuovi missili
06/07/2006
Pyongyang e Seoul: due uffici per coordinare iniziative militari comuni
26/07/2005
Seoul annuncia la revoca degli aiuti al Nord in caso di crisi missilistica
27/06/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”