Crescita record per l'Asia: Pil a + 7% (anche grazie alla Cina)
Hong Kong (AsiaNews) Nel 2004 la crescita economica in tutta l'Asia raggiungerà livelli mai toccati dalla crisi finanziaria del 1997/1998 e sarà trascinata dalla crescita in Cina, India e Tailandia. Lo afferma l'Ufficio Studi della banca ING di Hong Kong. La crescita sarà sostenuta dalle esportazioni, favorite a loro volta dai cambi monetari molto favorevoli (ampiamente sottovalutati) con i paesi della regione. La crescita delle esportazione porterà anche a un aumento della domanda interna, creando quello che gli economisti definiscono il "circolo virtuoso di crescita".
Secondo la ING, la crescita globale del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'Asia (escluso il Giappone), sarà del 7 %. Peraltro, grazie alla crescita in tutta l'Asia, anche il Giappone riuscirà a mettere a segno una crescita del 2,8% uscendo da una decennale spirale deflativa.
Per la sua dinamicità e dimensioni il ruolo della Cina nell'area è sempre più dominante nel determinare l'andamento ciclico e la Cina conta ormai per il 17 % di tutto l'interscambio regionale. La rapidissima crescita cinese ha fatto però sorgere timori di "surriscaldamento" dell'economia, cioè di un aumento fuori controllo dell'inflazione, dovuto ad eccessivi investimenti per nuovi impianti. Secondo la ING le autorità cinesi hanno già iniziato ad agire per raffreddare la domanda in maniera non scriteriata. Sempre secondo la ING la forza propulsiva dell'economia cinese e delle sue esportazioni - è proprio la debolezza dello yuan- renminbi, sottovalutato del 15 - 20 %.
Secondo Xu Hongyuan, vicedirettore del Dicastero dello Sviluppo e della Ricerca (Development and Research Department) presso il Centro Informazioni dello Stato (State Information Center), la crescita cinese sarà del 9 %, due punti in più dell'obbiettivo fissato dal governo.
Nel primo trimestre di quest'anno il PIL cinese è cresciuto del 9,7 % mentre l'investimento in conto capitale fisso, cioè in impianti e macchinari, ha avuto un incremento del 43 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante i diffusi timori di inflazione, i dati ufficiali indicano solo un modesto aumento dei prezzi del 2,8 % rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. (MdO)
