20/04/2023, 13.03
BANGLADESH
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Dhaka, ondate di calore: cristiani e musulmani uniti nella preghiera per la pioggia

di Sumon Corraya

Nelle ultime settimane le temperature sono aumentate di oltre il 12% rispetto a quelle dello stesso periodo lo scorso anno. Il governo ha imposto tagli alla corrente per fronteggiare l'aumento della domanda di energia. I musulmani hanno pregato per le precipitazioni in moschea, mentre un gruppo di donne cristiane ha cantato i canti tradizionali e visitato le famiglie.

Dhaka (AsiaNews) - Dopo due settimane di ondate di calore che stanno colpendo diversi Paesi dell’Asia meridionale, cristiani e musulmani del Bangladesh hanno pregato per la pioggia. Negli ultimi giorni diverse città del Paese stanno registrando le temperature più alte degli ultimi 60 anni: la settimana scorsa la capitale Dhaka, dove non piove dal 3 aprile, ha riportato 40,6 gradi Celsius, mentre ieri nella città di Ishwardi c’erano quasi 43 gradi. In base a dati ufficiali del governo, la media delle temperature massime di Dhaka è aumentata del 4,3% da una settimana all’altra ed è stata del 12,5% superiore rispetto a quella dello stesso periodo lo scorso anno. Solo nel 1960 il mercurio nella capitale aveva superato i 42 gradi. La temperatura più alta mai rilevata in Bangladesh, a Rajshahi nel 1975, è stata di 45 gradi.

Le grandi metropoli, dove il numero di alberi è inferiore, sono le più colpite dalle conseguenze del caldo estremo. Escluse le aree commerciali e le stazioni dei mezzi pubblici, per esempio, gli spostamenti delle persone si sono di molto ridotti. Nonostante solo i bangladeshi più abbienti possano permettersi l’aria condizionata in casa, il governo è stato costretto a imporre tagli alla corrente per evitare carenze in risposta all’aumento della domanda di elettricità delle ultime settimane, che è stato del 14% e determinato anche dalla maggiore necessità d’acqua per irrigare i campi.

In risposta a questa situazione, ieri a Kamolapur, nella parrocchia di Dharenda della chiesa di San Giuseppe di Dhaka, un gruppo di donne e bambini ha pregato per la pioggia: "Dio dacci la pioggia, dacci l'acqua, dacci l'ombra. Il cielo si fa a pezzi e la terra si rompe”, è il testo della canzone tradizionale che hanno cantato. Le donne cristiane hanno poi visitato diverse case e gettato acqua sulle persone.

"Noi donne e bambini abbiamo chiesto a Dio la pioggia con le lacrime. Ora la natura è diventata ruvida e secca. Noi esseri umani, gli uccelli, gli animali, gli alberi, tutti stanno soffrendo molto a causa dell'ondata di calore", ha raccontato ad AsiaNews Lovely Gomes, un'insegnante che ha guidato la preghiera. "Vogliamo che la pioggia arrivi presto. Noi esseri umani possiamo bere acqua se abbiamo sete, ma gli uccelli non ricevono acqua e molti di loro stanno morendo. La nostra preghiera sincera a Dio è che ci dia la pioggia in modo che tutti possiamo continuare a vivere", ha detto ancora Gomes.

Anche i musulmani della zona di Tejgaon, a Dhaka, hanno pregato seguendo gli insegnamenti del Corano: “Quando non piove da molto tempo Dio dice di chiedere la pioggia attraverso la preghiera, così l’abbiamo chiesta tutti insieme”, ha spiegato ad AsiaNews l’imam Al-Amin della moschea locale. “In estate la situazione è soffocante. La temperatura è in continuo aumento da diversi giorni. Che Allah ci protegga”, ha aggiunto.

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