03/03/2017, 13.07
VIETNAM
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Due pastori protestanti sequestrati e percossi

Nguyễn Trung Tôn e Nguyễn Viết Tứ  sono stati intercettati da un gruppo di teppisti che li hanno percossi e costretti a entrare in un furgone. I sequestratori li hanno portati in un’area forestale dove li hanno denudati, derubati e picchiati con una spranga di metallo. Sono riusciti a tornare a casa solo grazie all’aiuto dei residenti che li hanno trovati feriti e spaesati.

Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Alla fine di febbraio, il pastore protestante Nguyễn Trung Tôn (v. foto) e il suo collega Nguyễn Viết Tứ , sono stati denudati, derubati e picchiati con una spranga di metallo da un gruppo di teppisti che si sospetta siano stati incaricati dalla polizia. I due sono stati sequestrati a Ba Đồn (provincia di Quảng Bình) dove si erano recati per incontrare altri attivisti che negli ultimi tempi sono stati vittime di dure repressioni da parte della polizia vietnamita.

Arrivati all’aeroporto alle 9.30 del mattino, Nguyễn Trung Tôn e Nguyễn Viết Tứ  sono stati intercettati da un gruppo di persone che li hanno percossi e costretti a entrare in un furgone. In un’intervista rilasciata a Radio Free Asia (Rfa), il pastore Ton ha dichiarato che i rapitori erano agenti di polizia in abiti civili. Dopo essere stati incappucciati, i sequestratori li hanno portati in un’area forestale nei pressi dei monti Hương Khê dove li hanno denudati, derubati e picchiati con una spranga di metallo. Sono riusciti a tornare a casa del pastore solo grazie all’aiuto dei residenti che li hanno trovati feriti e spaesati.

Nguyễn Trung Tôn è un attivista per la democrazia e la libertà religiosa. Egli è stato arrestato nel 2011 e condannato a due anni di carcere con le accuse di aver svolto “attività contro lo Stato” e “propaganda contro la repubblica socialista del Vietnam” (art. 88 del codice penale). Nelle settimane successive al suo rilascio, il pastore è stato vittima di molestie, intimidazioni e minacce della polizia (inclusa la morte) rivolte alla sua persona e ai suoi familiari.

Ciò che è accaduto ai due pastori è un altro episodio del crescente clima di violenza e repressione della libertà d’espressione in Vietnam. Durante una manifestazione avvenuta il 14 febbraio, centinaia di cattolici della provincia del Nghe An sono stati attaccati dagli agenti della polizia vietnamita per aver protestato contro il disastro ambientale provocato dal Formosa Plastic Group.

Vo Van Ai, presidente del Consiglio per i diritti umani del Vietnam (Vchr) ha affermato che “il Paese ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura nel 2015, ma le autorità o i teppisti da esse ingaggiati svolgono comunque atti di tortura e soprusi. Il Vietnam deve porre fine a questi episodi e perseguire i responsabili”.

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