21/04/2016, 09.51
COREA DEL SUD
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Giustizia e pace ai deputati cattolici: Siate missionari in Parlamento

di mons. Lazzaro You Heung-sik*

Nella nuova Assemblea nazionale di 300 membri, sono stati eletti 77 parlamentari di fede cattolica. A loro il vescovo di Daejeon, mons. Lazzaro You Heung-sik, invia un messaggio chiaro: “La nostra società è divisa in due parti, lavorate per la riconciliazione e mostrate nel vostro operato di aver capito i precetti del Vangelo”

Daejeon (AsiaNews) – I nuovi parlamentari cattolici “siano missionari in Parlamento, lavorando per la riconciliazione della nostra società e mostrando con i fatti di aver compreso i precetti del Vangelo”. Lo scrive il presidente della Commissione episcopale Giustizia e pace, mons. Lazzaro You Heung-sik, in un messaggio inviato ai deputati. Alle scorse elezioni, su 300 seggi disponibili i cattolici se ne sono aggiudicati 77: “Un grande risultato – dice il presule ad AsiaNews – ma anche un’enorme responsabilità”. Di seguito il testo completo del messaggio (traduzione dal coreano a cura di AsiaNews).

Il sentimento popolare espresso attraverso le elezioni generali è un sentimento severo, perché ha manifestato a tutti – sia al partito di governo che a quelli dell’opposizione – che la situazione non può più andare avanti così. Il 13 aprile, giorno delle elezioni generali, è stato per noi un vero giorno di festa e di cambiamento. Prego e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alle elezioni generali per il loro interesse e per la responsabilità che si sono assunti in quanto candidati.

Come ho già detto parlando prima del voto, tutti i cattolici hanno pregato affinché venissero eletti deputati interessati a lavorare davvero per la pace, la giustizia e il bene comune. Credo che i deputati eletti in questa tornata siano il frutto delle nostre preghiere e del nostro desiderio.

Ora vorrei però ricordare a tutti voi le parole che papa Francesco ha pronunciato alla “Blue House” di Seoul [la residenza del presidente sudcoreano ndr] il 14 agosto 2014, durante l’incontro con la autorità civili: “Cari amici, i vostri sforzi come leaders politici e civili sono in ultima analisi diretti a costruire un mondo migliore, più pacifico, più giusto e prospero, per i nostri figli. L’esperienza ci insegna che in un mondo sempre più globalizzato, la nostra comprensione del bene comune, del progresso e dello sviluppo deve in definitiva essere non solo di carattere economico ma anche umano. Come la maggior parte delle nazioni sviluppate, la Corea si confronta con rilevanti problematiche sociali, divisioni politiche, diseguaglianze economiche e preoccupazioni in ordine alla gestione responsabile dell’ambiente. Com’è importante che la voce di ogni membro della società sia ascoltata, e che venga promosso uno spirito di aperta comunicazione, di dialogo e di cooperazione! È ugualmente importante che sia data speciale attenzione ai poveri, a coloro che sono vulnerabili e a quelli che non hanno voce, non soltanto venendo incontro alle loro immediate necessità, ma pure per promuoverli nella loro crescita umana e spirituale.

Fino ad oggi, però, molti membri del Parlamento hanno speso troppo tempo e troppa fatica soltanto per raggiungere gli interessi dei propri partiti. Sebbene siano aumentati i parlamentari che sono anche fedeli cattolici, è difficile incontrare persone che lavorano secondo lo spirito del Vangelo affermando la propria identità cristiana.

Molti, anche cattolici, hanno giudicato gli interessi dei propri partiti “più importanti” dello spirito del Vangelo, che ci indica l’importanza della pace e della vita affinché possiamo vivere bene insieme senza alcuna distinzione.

Io vi prego, nuovi membri cattolici del Parlamento: non usate la vostra identità cattolica per ottenere successi personali o di partito in politica, ma al contrario diventate servitori del popolo che lavorano secondo l’identità che gli dà la fede. “Versiamo il vino nuovo in otri nuovi.” (Lc 5,38), e lavorate affinché la vostra attività possa diventare come un tempio riempito di Vangelo.

La nostra società si è divisa in due parti, ed entrambe si odiano. Questa malattia è entrata anche nella Chiesa e minaccia l’identità dei cattolici. Questa è una realtà dolorosa per la Chiesa, che è divenuta come un prigioniero del mondo. Voi, i nuovi membri cattolici del Parlamento, non diventate seme che porta odio e conflitto: con cuore aperto conversate ed arrivate alla comprensione con gli altri, e poi finalmente diventate un ‘politico del dialogo’, ovvero un politico che porta la cura al conflitto e al disaccordo tra Corea del Sud e del Nord. Diventate un politico che ascolta gli altri e rispetta gli altri.

La Chiesa cattolica coreana vi invia come missionari in Parlamento. Siete rappresentanti della Chiesa cattolica che supera qualsiasi ideologia, pensiero, interesse dei partiti, perciò imparate la dottrina sociale della Chiesa e ascoltate la voce dei popoli. Soprattutto partecipate ai dolori dei poveri. Vi prego, siate un fedele che si vanta non per la sua funzione di membro del Parlamento, ma per il nome della grazia, cioè “cristiano”. Per realizzare questo, sono importanti l’intimità e l’incontro con i fedeli che hanno la stessa fede.

Vi prego, partecipate attivamente nel ‘Dasanhoe’ e nell’‘incontro politico per l’unità’ che sono riunioni dei cattolici politici nel Parlamento. Se coloro che hanno lo stesso scopo applicano cooperazione e solidarietà, possono avere maggiore impatto.

Cari sorelle e fratelli, cari membri del Parlamento, vi ringraziamo per la vostra fatica e preghiamo per voi, affinché la grazia di Dio sia sempre con voi. Prego per voi, affinché la nostra politica divenga attraverso voi come ‘la politica dell’amore’ che è l’amore tra l’amore.

Tanti auguri per la vostra elezione!

*Presidente della Commissione episcopale Giustizia e Pace

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