26/08/2011, 00.00
NEPAL
Invia ad un amico

Il Premier nepalese per la revisione delle leggi anti-conversione

di Kalpit Parajuli
Per il Primo ministro dimissionario Khanal il nuovo codice civile è contrario alla laicità dello Stato. Possibile una modifica in difesa delle minoranze e in grado di evitare contrasti con gli indù.
Kathmandu (AsiaNews) – Il Primo ministro dimissionario Jhalanath Khanal critica le leggi anti-conversione e accoglie la proposta di revisione di cristiani e minoranze religiose. Intervenendo a un convegno sul futuro del Paese, organizzato ieri dall’Ufficio del procuratore generale del Nepal, il premier “ha promesso di istituzionalizzare i cambiamenti dichiarati dopo l’abolizione della monarchia”. “La laicità dello Stato – ha affermato - è ormai entrata nella nostra società. Dobbiamo sostenere i diritti delle minoranze e rivedere il nuovo codice civile e penale”.

Proposto lo scorso 23 giugno, il nuovo codice doveva essere approvato per fine agosto, ma le dimissioni del Primo ministro Khanal hanno bloccato l’iter, rimandandolo a data da destinarsi. Nella sezione 9 il codice bolla come proselitismo qualunque gesto di comunicazione della propria fede a una persona. Le pene vanno da una multa di 470 euro a un massimo di cinque anni di carcere. Se il colpevole è uno straniero è prevista l’espulsione immediata dal Paese.

Per i partiti conservatori il controllo delle conversioni serve per limitare il rischio di uno scontro con gli indù. Fra gli influenti sostenitori di questa tesi vi è Khil Raj Regmi, capo della Corte suprema, che all’incontro con il premier ha bollato come proselitismo il diritto delle minoranze di celebrare in pubblico la propria fede.

“Bisogna punire i tentativi conversione diretti e indiretti – ha affermato – per evitare uno scontro interreligioso”. Pur con il favore dei partiti più conservatori, a tutt’oggi la posizione di Regmi è contestata da diversi giudici della Corte, che potrebbero bloccare l’iter in caso di incostituzionalità dei suoi contenuti.

Secondo Khanal, il governo è però ancora in grado di sfruttare il suo potere per proporre una modifica del codice, che tuteli le minoranze senza alimentare contrasti con gli indù.
 
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cristiani nepalesi ancora bersaglio degli estremisti indù
30/11/2011
Madhya Pradesh, la polizia interrompe matrimonio cristiano: “Gli sposi sono indù”
28/04/2016 08:57
Chhattisgarh: suora festeggia i primi voti, arrestata per le leggi anti-conversione
08/06/2023 14:27
Partito nepalese vuole rifondare lo Stato indù. Preoccupazione per i cristiani
28/02/2019 11:55
Gesuita indiano: Narendra Modi è vendicativo e una minaccia per le minoranze dell'India
22/04/2014


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”