22/11/2010, 00.00
PAKISTAN
Invia ad un amico

Il governo pakistano cancella i controlli per gli esperti di antiterrorismo Usa

Su decisione del presidente Asif Ali Zardari i visti ai funzionari della sicurezza Usa verranno concessi entro 24 ore, e senza controllo da parte del ministero della Difesa. Fino ad oggi erano necessari mesi di attesa, e talvolta il permesso di ingresso non era concesso.

Islamabad (AsiaNews/Agenzie)- L’ambasciata pakistana a Washington ha cancellato tutti I meccanismi di scrutinio fino ad oggi necessari per concedere visti di ingresso a funzionari americani collegati a servizi di difesa. Secondo le nuove procedure ai funzionari saranno concessi visti nell’arco di 24 ore. In precedenza, sotto la pressione dell’esercito, si era deciso che i visti per i funzionari delle forze armate Usa dovevano essere prima visionati dal ministero della Difesa pakistano, che li passava alla direzione dell’Intelligence. Dopo vari mesi di esame i visti venivano concessi o negati.

Le nuove procedure sono state messe in atto dopo l’intervento diretto del presidente Asif Ali Zardari, per facilitare il lavoro dell’intelligence americana nella sua cacci alle reti terroristiche nelle città pakistane, dove Washington crede che siano stati pianificati molti attacchi. Si crede inoltre che da queste città vengano le direttive a quanti in Afghanistan combattono contro le forze Nato. Rispetto al 2009, i “droni” Usa hanno raddoppiato il numero di attacchi aria-terra contro più di 100 rifugi di fondamentalisti nelle zone tribali del Pakistan.

Lo sviluppo della questione dei visti, che dovrebbe portare a un significativo incremento dell’attività anti-terroristica in Pakistan, è stato deciso quasi in contemporanea con il vertice della Nato svoltosi il week end scorso a Lisbona, che ha trattato della situazione in Afghanistan. Fonti della sicurezza in Pakistan dicono in condizione di anonimato che gli americani desiderano avere un ruolo maggiore di intervento e controllo delle operazioni di antiterrorismo, e che vogliono espandere le loro operazioni dalle regioni tribali nelle città. Questo obiettivo sarebbe raggiunto aumentando la loro influenza tramite esperti privati arruolati in loco, e con una campagna di convincimento per ridurre il ruolo dei talebani. Nella nuova campagna si ridurrebbe il ruolo dell’intelligence pakistana. In passato, esperti di intelligence statunitensi, indiani e britannici erano stati obbligati a ottenere i visti di ingresso in maniera tale da subire il controllo del ministero della Difesa pakistano.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Solidarietà alle vittime dell'attentato alla moschea di Peshawar
02/02/2023 13:21
Karachi, è morto il bambino cristiano ferito nell’assalto dei talebani
28/04/2009
Talebani attaccano un gruppo di cristiani a Karachi
23/04/2009
Militanti talebani incendiano convoglio Nato diretto in Afghanistan
04/10/2010
Islamabad: dagli Usa 7,5 miliardi in aiuti contro il terrorismo e le mire cinesi
19/07/2010


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”