27/03/2006, 00.00
India
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India: "L'impegno sociale della Chiesa promuova lo zelo missionario in Asia"

di Nirmala Carvalho

Si è svolto a Mumbai l'incontro nazionale sull'insegnamento sociale della Chiesa. Mons. Crepaldi, segretario del Pontificio consiglio giustizia e pace, dice ad AsiaNews: "L'impegno sociale della Chiesa significa mettere Cristo al centro della società".

Mumbai (AsiaNews) – L'impegno della Chiesa indiana per la solidarietà, la giustizia e la pace e gli sviluppi dell'impegno missionario cattolico in tutto il continente asiatico: sono questi i temi principali trattati durante il Seminario nazionale sulla Dottrina sociale della Chiesa. L'incontro si è svolto al Collegio S. Pio X, nel seminario Goregaon di Mumbai, dal 24 al 26 marzo: erano presenti 520 delegati provenienti da 55 diocesi indiane.

"Sono molto incoraggiato dallo spirito positivo e dalla passione della Chiesa indiana per le questioni sociali – ha detto ad AsiaNews mons. Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, che ha presieduto l'incontro – e dal fatto che tutti i documenti e gli interventi presentati durante il seminario sottolineano ed enfatizzano il mettere Cristo al centro della società. L'impegno verso la dignità umana ed i valori culturali che la Chiesa indiana promuove in diverse problematiche sociali va lodato".

"La centralità e la promozione della persona umana nelle diverse situazioni della vita – continua -  sono i punti principali della Dottrina sociale della Chiesa e questi valori, oltre alla lotta alla povertà, il diritto alla pace e ad uno sviluppo industriale coerente sono i punti principali di questo incontro".

Sul fanatismo e gli attacchi alle chiese ed alle istituzioni ecclesiastiche che avvengono in India, mons. Crepaldi sottolinea che "la Chiesa promuove la comprensione attraverso il dialogo interreligioso ed incoraggia un mutuo rispetto tramite la promozione della libertà religiosa. Benedetto XVI ha intrapreso la strada di Giovanni Paolo II e condanna ogni fondamentalismo religioso, così come l'intolleranza fra i fedeli di varie dottrine. Lavoriamo molto per l'armonia fra le religioni".

Sulla discriminazione dei Dalit ed i problemi correlati alle conversioni, mons. Crepaldi spiega che "la Chiesa ha il compito di predicare il Vangelo ovunque vi siano esseri umani, creati ad immagine di Dio, e crede fermamente che essi siano stati creati tutti uguali. Tramite il suo ministero sociale, inoltre, lavora per il miglioramento della situazione dei poveri e degli oppressi".

Sull'argomento è intervenuto anche mons. Thomas Dabre, presidente della Commissione episcopale indiana per la Dottrina e la teologia, che ha aggiunto: "I vescovi indiani appoggiano in maniera totale la richiesta di posti riservati nella società, nel lavoro e nelle istituzioni a beneficio delle caste minori, le più emarginate".

Mons. Crepaldi ha poi spiegato "il rilievo della Dottrina sociale in Asia, continente in cui è nato Gesù". "La missione della Chiesa – dice – ovunque essa si trovi, si basa sull'evangelizzazione anche se, ovviamente, i contesti cambiano. Le sfide sono state sempre presenti nella storia della Chiesa, che non vuole un mondo popolati da esseri umani uniformi: le diversità ci arricchiscono dato che noi crediamo in un Dio che è uno e trino".

"Spero – ha concluso - che questo seminario possa promuovere la cultura della vita e lo zelo missionario della Chiesa in Asia, oltre a migliorare l'entusiasmo delle attività che promuove nel continente".

Stephen Fernandes, professore di Teologia etica e morale al seminario di Mumbay, consultore della Conferenza episcopale indiana ed organizzatore dell'incontro, ha parlato nel suo intervento di "Solidarietà, chiave della giustizia e della pace nell'insegnamento sociale cattolico".

"Questo incontro rappresenta un momento unico nella storia della Chiesa indiana – ha detto ad AsiaNews – il più grande incontro che abbiamo mai ospitato. Il gran numero di partecipanti si spiega proprio con la solidarietà e con la comunione in cui vive la Chiesa".

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