11/07/2006, 00.00
ue - iran
Invia ad un amico

"Inquietudine" dell'Europa per il rispetto dei diritti umani in Iran

Una dichiarazione della Presidenza del consiglio dell'Unione europea richiama Teheran al rispetto dei suoi impegni ed esprime "particolare preoccupazione" per la sorte di Ramin Jahanbegloo, lo studioso iraniano in carcere.

Bruxelles (AsiaNews) – L'Europa richiama l'Iran al rispetto degli impegni presi per la tutela dei diritti umani ed esprime "particolare preoccupazione" per la sorte di Ramin Jahanbegloo, lo studioso dissidente, laureato alla Sorbona e ad Harvard, arrestato il 3 maggio con l'accusa di "relazioni con stranieri".

Una dichiarazione della presidenza del Consiglio dell'Unione europea, resa nota ieri, "esprime l'inquietudine che continua a ispirare" nella Ue "la situazione dei diritti dell'uomo in Iran ed impegna questo Paese a soddisfare pienamente gli obblighi che deve rispettare a causa degli accordi internazionali sull'argomento".

L'Unione europea si dice poi "particolarmente preoccupata per la continuazione della detenzione di Ramin Jahanbegloo, rispettato studioso iraniano, l'impegno del quale in favore dei principi filosofici e morali della non-violenza e del dialogo è ben noto".

L'Unione si dice poi "preoccupata per le irregolarità che hanno apparentemente segnato l'arresto e la detenzione di Jahanbegloo e chiede alle autorità iraniane di fare in modo che possa godere immediatamente dell'assistenza di un legale. L'Ue sottolinea la mancanza di credibilità di confessioni fatte in prigione senza appropriate garanzie giuridiche".

La dichiarazione termina chiedendo "ancora una volta" all'Iran di "smettere di penalizzare i cittadini iraniani per i contatti che hanno con ambasciate, università e istituti culturali stranieri".

Ramin Jahanbegloo, studioso di fama internazionale, sembra rischiare un processo per spionaggio e delitti contro la sicurezza. Accuse vaghe, con il rischio di pene severissime. Il suo arresto, in realtà, è ritenuto un mezzo col quale le autorità iraniane vogliono probabilmente far paura ai dissidenti, far piacere agli estremisti e dare anche un segnale all'Occidente, in particolare al Canada. Jahanbegloo è irano-canadese. Adesso si trova adesso nella prigione di Evin, di sinistra fama. Proprio là è stata assassinate la celebre fotografa canadese d'origini iraniane Zahra Kazemi, un caso che la diplomazia canadese continua a seguire in modo molto attivo e coraggioso.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Tornano in piazza gli universitari di Teheran
25/05/2006
In carcere il dissidente iraniano Jahanbegloo
17/05/2006
Summit con Pechino, diritti umani: la Ue non taccia sui crimini cinesi
22/03/2022 12:35
La Siria reagisce alle pressioni Onu incarcerando i dissidenti
23/05/2006
UE: liberate Hu Jia, le Olimpiadi non siano un pretesto per arresti illegali
21/01/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”