30/03/2015, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Kashmir, arrestato leader cristiano: “fomenta scontri interreligiosi”

di Nirmala Carvalho
Le autorità fermano il rev. Paul Augustine, coordinatore per l’area del Global Council of Indian Christians (Gcic). Il pastore cristiano partecipava a un servizio domenicale. Sajan George, presidente dell’associazione: “La legge della maggioranza prevale. Dove chi è più numeroso impone il suo credo e le sue pratiche, le minoranze sono in pericolo”.

Mumbai (AsiaNews) – Il rev. Paul Augustine, coordinatore per il Kashmir del Global Council of Indian Christians (Gcic), è stato arrestato ieri a Srinagar mentre stava partecipando a un servizio domenicale. Il leader cristiano è ora in prigione con l’accusa di “fomentare scontri interreligiosi”. La famiglia e la comunità cristiana sono preoccupate per la sua vita, dal momento che le accuse mosse contro di lui sono false. A denunciare l’accaduto ad AsiaNews è Sajan George, presidente del Gcic, che chiede di “pregare” affinché la vicenda trovi una rapida soluzione.

Accompagnata da alcuni intellettuali islamici, la polizia del Jammu e Kashmir è piombata nel campo Crp di Srinagar, dove si stava svolgendo la funzione, e ha portato via il pastore cristiano. Il rev. Augustine è stato arrestato in base alle sez. 153 e 295 del Ranbir Penal Code, il Codice penale in vigore nel Jammu e Kashmir (l’equivalente del Codice penale indiano, ndr).

“In India – sottolinea ad AsiaNews Sajan George – la minuscola popolazione cristiana si trova fra l’incudine e il martello. La legge della maggioranza prevale e, laddove chi è più numeroso impone il suo credo e le sue pratiche, le minoranze sono in pericolo. I cristiani sono perseguitati dalla maggioranza indù in altri Stati indiani e dai musulmani in Kashmir. Mentre la Costituzione dell’India garantisce libertà religiosa, in realtà a prevalere sono i livelli di tolleranza percepiti dalle comunità di maggioranza”.

Su una popolazione di oltre 1,2 miliardi di persone, l’80,2% è indù, il 13,4% musulmano, il 2,3% cristiano. Il Jammu e Kashmir è l’unico Stato a maggioranza islamica dell’India (67%) e l’unico “a statuto speciale”, ovvero con una Costituzione, un Codice penale e una bandiera propri.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Missionario costretto a lasciare il Kashmir: “troppo buone” le sue scuole
12/07/2010
I cristiani dopo la sentenza sul Kashmir: 'Ora si promuova sviluppo per tutti'
12/12/2023 10:39
Kashmir, Modi riapre al dialogo con i leader locali
23/06/2021 12:12
Estremista islamico: Via i missionari cristiani dal Kashmir, o se ne pentiranno
10/05/2013
Jammu, polizia ordina l’espulsione dei rifugiati Rohingya
22/10/2012


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”