09/02/2023, 13.33
INDONESIA
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L'organizzazione islamica moderata Nahdlatul Ulama festeggia il centenario

di Mathias Hariyadi

Diversi leader cattolici hanno espresso il loro apprezzamento per il contributo di questa realtà all'armonia e coesione con le minoranze. Il messaggio del presidente indonesiano Joko Widodo. L'organizzazione oggi conta oltre 95mila membri e promuove un'idea di islam in dialogo con le sfide della società oggi.

Jakarta (AsiaNews) - La Nahdlatul Ulama (Nu, il cui nome significa "risveglio dei sapienti musulmani"), la più grande e moderata organizzazione islamica dell’Indonesia, ha aperto le celebrazioni del proprio centenario nella reggenza di Sidoarjo, provincia di Giava orientale, con un evento al quale parteciperanno politici e religiosi di alto profilo. 

Il presidente della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi), mons. Antonius Subianto Bunjamin, della diocesi di Bandung, ha espresso, tramite videomessaggio, enorme gratitudine da tutta la Chiesa cattolica per le relazioni genuine e fraterne instaurate tra la Kwi e la Nu: “Siamo molto grati per il contributo della Nu nel promuovere l'autentica pratica dell'essere religiosi e nel promuovere una vita comunitaria basata su valori umanitari", ha detto il vescovo. "Per noi la Nu è sempre stata la colonna portante della tolleranza sociale e della promozione della pace. Non possiamo immaginare come sarebbe diventata l'Indonesia senza la presenza della Nu”, ha aggiunto il presule.

Con oltre 95 milioni di membri, la Nahdlatul Ulama è considerata un importante partner strategico per le autorità indonesiane perché mantiene e preserva la coesione sociale e i rapporti pacifici con le minoranze, come ricordato ieri dal presidente Joko “Jokowi” Widodo: “La Nu ha fatto incessantemente fiorire valori positivi per la società indonesiana e per la nazione facendo emergere il vero stile indonesiano dell’Islam”.

Nel corso degli anni i vari leader della Nu sono diventati ardenti sostenitori dell'Islam Nusantara, una versione della religione islamica che ha subito interazioni, interpretazioni e indigenizzazioni con le condizioni socio-culturali dell'Indonesia. L'Islam Nusantara promuove la moderazione, il pluralismo e, in parte, il sincretismo. L’organizzazione tollera la cultura locale purché non contraddica gli insegnamenti islamici. La Muhammadiyah (la seconda più grande organizzazione islamica in Indonesia), invece, adotta un'interpretazione più letterale del Corano e della Sunnah.

"Apprezzo molto il fatto che per anni la Nu abbia mostrato un forte coraggio, senza preferenze. Spero che questo movimento non finisca mai di essere portato avanti dai suoi magnifici membri”, ha commentato ad AsiaNews l'arcivescovo mons. Agustinus Agus dell'arcidiocesi di Pontianak, nella provincia del Kalimantan occidentale. “Nel 2019 ho scritto una nota ufficiale alla Segreteria di Stato vaticana, sollecitando la Santa Sede a inviare un invito ai leader della Nahdlatul Ulama per incontrare di persona il Pontefice”, ha aggiunto il prelato. “Fortunatamente la Santa Sede ha accolto con favore la proposta e da allora i rapporti sono sbocciati. Il cardinale Guixot, capo del Consiglio pontificio per il dialogo interreligioso, sarà insignito del dottorato honoris causa dalle principali organizzazioni musulmane indonesiane. Spero che questi ottimi rapporti possano durare per sempre”, ha commentato.

La Nahdlatul Ulama venne fondata nella città di Surabaya da Hasyim Asy'ari (direttore di una scuola religiosa islamica a Giava orientale e nonno del defunto presidente Abdurrahman "Gus Dur" Wahid) insieme ad alcuni commercianti musulmani per difendere le pratiche islamiche tradizionaliste e gli interessi economici dei suoi membri.

Quando il 29 settembre 1955 si tennero le prime elezioni parlamentari in Indonesia la Nu si posizionò come terzo partito del Paese, con quasi 7 milioni di voti, il 18,4% del totale, dietro al Partito Nazionale Indonesiano e al Masyumi (un altro partito islamico bandito nel 1960 dal presidente Sukarno per aver appoggiato alcune insurrezioni indipendentiste).

Nel 1984 Abdurrahman Wahid, nipote del fondatore Hasyim Asy'ari, ereditò la leadership dell’organizzazione e venne eletto presidente dell’Indonesia nel 1999. 

Oggi la Nahdlatul Ulama diffonde gli insegnamenti islamici attraverso una rete di 6.830 collegi chiamati pesantren. Dirige inoltre 44 università, fornisce corsi economici e agricoli e si occupa di alcuni servizi sociali come la pianificazione familiare. 

Nel dicembre 2014 ha lanciato una campagna globale contro l'estremismo religioso, creando un centro di prevenzione in cui i teologi della Nu hanno insegnato agli studenti a combattere la retorica jihadista.

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