17/02/2010, 00.00
THAILANDIA
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La giustizia sociale, tema guida della Quaresima dei cattolici thai

di Weena Kowitwanij
Nel messaggio di mons. Chaiyara l’invito a usare questo tempo per riflettere sulla “unione con Dio”, la mancanza della quale si evidenzia nella ricerca di privilegi, la distruzione della dignità umana, lo spreco delle risorse naturali, la mancanza di rispetto alle culture diverse.

Bangkok (AsiaNews) - La ricerca di privilegi, la distruzione della dignità umana, lo spreco delle risorse naturali, la mancanza di rispetto alle culture diverse o addirittura alle opinioni differenti sono alcuni dei casi che evidenziano la “crisi di unione” tra Dio e gli uomini che esiste nella società thailandese e sui quali i cattolici sono invitati a riflettere durante la Quaresima.

Un tempo di preghiera, rinunce e carità, ma anche di riflessione “sulla nostra unione con Dio, i nostri fratelli e sorelle e tutte le creature”. E’ l’esortazione contenuta nel messaggio per la Quaresima scritto da mons. Philip Banchong Chaiyara, redentorista, presidente della Commissione cattolica per l’emergenza, o Caritas Thailand, della Conferenza episcopale.

La Quaresima, scrive, è un momento nel quale “la Chiesa invita tutti noi a riflettere seriamente sulla nostra vita, usando il Vangelo come guida”. Mons. Chaiyara sottolinea il tema che la Chiesa thai ha suggerito per la Quaresima di quest’anno: la giustizia sociale, citando l’insegnamento di San Paolo ai romani “si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti, ma ora è stata rivelata indipendentemente dalla legge: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo per tutti quelli che credono” (Rm 3: 21-22). E la giustizia concreta è “la comprensione che tutte le creature sono state date da Dio per tutta l’umanità (cfr Gen 1:28). A nessuno è consentito di usarle più del necessario. Se facciamo questo, è come sottrarre agli altri, specialmente ai bisognosi”.

E poiché la società thailandese conosce vari casi che mostrano la “crisi di unione” tra Dio e gli uomini, mons. Chaiyara incoraggia i cattolici a vivere una più stretta unione con Dio, nella preghiera e nelle rinunce, cosicché ogni fedele possa vivere nella giustizia e nell’onestà, accogliendo volentieri e con gioia la volontà di Dio specialmente nei confronti dei bisognosi, gli orfani, le vedove.

Oltre che organizzare ritiri per i fedeli di ogni parrocchia, per un giorno, un weekend o l’intera settimana, programmi per gesti di carità sono stati lanciati attraverso le scuole cattoliche, fino alle più lontane, per rendere chiara la comprensione del vero spirito della Quaresima.

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