12/07/2025, 12.39
VATICANO
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Leone XIV al Pime: 'I missionari siano luce nelle tenebre del male'

Il papa ha ricevuto a Castel Gandolfo l'istituto riunito per l'Assemblea generale insieme ad altre congregazioni femminili che stanno tenendo il capitolo. In un messaggio specifico al Pime l'invito a essere "strumenti di pace nei contesti travagliati ed evangelizzatori attraverso il dialogo fraterno con le altre religioni". "Abbiate a cuore i piccoli e gli emarginati, nella carità, nella ricerca della giustizia e nella difesa della dignità di ogni persona".

Castel Gandolfo (AsiaNews) – “Pensate in grande, come tasselli unici di un disegno che vi supera e vi coinvolge al di là delle vostre stesse aspettative: il progetto di salvezza con cui Dio vuole condurre a sé tutta l’umanità, come una sola grande famiglia”. È il messaggio che Leone XIV ha affidato ai missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere e ad alcune altre congregazioni religiose ricevute in udienza questa mattina a Castel Gandolfo in occasione delle proprie assemblee capitolari. Insieme al Pime - che nel corso della sua Assemblea in corso dal 22 giungo al Ciam di Roma ha rinnovato la sua Direzione generale – all’incontro tenuto nel cortile della residenza pontifica di Castel Gandolfo erano presenti anche sette istituti religiosi femminili: le Maestre Pie Filippini, le Maestre Pie Venerini, le Figlie della Chiesa, le Salesiane Oblate del Sacro Cuore, le Suore Francescane Angeline, l’Istituto Oblate di Gesù e Maria e le Figlie di Maria Religiose delle Scuole Pie (Scolopie).

Guardando all’insieme dei carismi di queste esperienze religiose il papa ha osservato che “incarnano aspetti tra loro complementari della vita e dell’azione di tutto il popolo di Dio: l’offerta di sé in unione al Sacrificio di Cristo, la missione ad gentes, l’amore alla Chiesa custodito e trasmesso, l’educazione e la formazione dei giovani”. E ha invitato tutti a rinnovare “la consapevolezza e la gioia di essere Chiesa”, che è “l’orizzonte in cui collocare ogni sforzo, perché contribuisca, attraverso piccole luci, a diffondere su tutta la terra la luce di Cristo, che mai si esaurisce”.

Ai missionari del Pime già qualche giorno fa, all’inizio della loro Assemblea, Leone XIV aveva inviato un suo messaggio dedicato specificamente al carisma dell’istituto. In questo testo il pontefice ricorda come il mandato di Gesù (“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura” Mc 16,15) abbia “vibrato nell’animo del fondatore mons. Angelo Ramazzotti (1800-1861), ispirandolo a dare vita ad un istituto prettamente missionario, che formasse futuri sacerdoti disposti a dedicarsi interamente all’annuncio del Vangelo e alla promozione umana, in mezzo a popoli e tradizioni di Paesi diversi, privilegiando quelle ‘periferie’ esistenziali sino ai confini del mondo”.

Citando le parole di papa Francesco nell’Evangelii Gaudium, Leone XIV aggiunge quanto sia importante ricordare oggi che “in questo ‘andate’ di Gesù, sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa, e tutti siamo chiamati a questa nuova ‘uscita’ missionaria”.

“Nel tempo che stiamo vivendo, segnato da numerosi conflitti e altrettante forme di povertà materiale e spirituale - commenta papa Prevost - il vostro carisma si propone come luce nelle tenebre del male che offuscano la bellezza della verità eterna, a cui ogni uomo e donna deve aspirare. Pertanto, in nome di Cristo siate strumenti di pace nei contesti travagliati a motivo della sofferenza; continuate ad evangelizzare attraverso il dialogo fraterno con le altre religioni, facendovi promotori di una cultura solidale ed accogliente. Abbiate a cuore soprattutto i ‘piccoli’ e gli emarginati; la vostra testimonianza sia in primis radicata nella carità operosa, nella ricerca della giustizia e nella difesa della dignità di ogni persona”.

“In quanto eredi spirituali del venerabile mons. Ramazzotti - esorta ancora Leone XIV - anche voi portate sino ai confini della terra (cfr. At 1,8) la novità di Cristo e impegnatevi a costruire il Regno di Dio con la gioia dello Spirito e l’amore verso i fratelli a voi affidati; infatti, come ci ha ricordato papa Francesco ‘per essere evangelizzatori autentici occorre anche sviluppare il gusto spirituale di rimanere vicini alla vita della gente, fino al punto di scoprire che ciò diventa fonte di una gioia superiore. La missione è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è una passione per il suo popolo’ (Evangelii Gaudium, n. 268”).

Con questi sentimenti Leone XIV affida tutti all’intercessione di santa Teresa di Lisieux e imparte sulla famiglia del Pime la sua benedizione apostolica.

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