Li Ao, una sfida al governo, ma con l'occhio al business
In un giro di conferenze in Cina, lo scrittore taiwanese ha chiesto libertà di espressione e invitato gli studenti a mettere Mao "in soffitta".
Shanghai (AsiaNews/Agenzie) Li Ao, eccentrico scrittore e parlamentare indipendente di Taiwan in visita a Shanghai ha sfidato il governo cinese ad attuare tutti i diritti predicati (ma non attuati) nella costituzione. Parlando agli studenti dell'università Fudan egli ha detto: "Facciamo un patto. Il mio liberalismo in cambio del [la applicazione dei diritti previsti nel] la costituzione della Repubblica popolare cinese."
Li Ao, ultrasettantenne, è noto per un suo talk show, visibile anche in Cina. Nel tentativo di pubblicizzare la sua trasmissione, egli ha organizzato una serie di incontri con universitari a Pechino e Shanghai. Il 21 settembre alla Beida egli aveva rivendicato libertà di parola per tutti. Pur avendo invitato gli studenti ad "abbracciare" il Partito comunista, aveva parafrasato un detto di Mao Zedong per affermare che "il partito è destinato alla rovina".
Alla Qinghua aveva detto che occorre una mentalità popolare "più aperta e liberale" e invitato gli studenti a dare corpo concreto ai diritti affermati nella costituzione cinese, "la più completa del mondo."
Sottoposto a pressioni da parte del governo, Li Ao, di solito molto caustico, ha ridotto via via le sue esternazioni troppo liberali . Hedy Lee, sorella di Li, ha rivelato che il fratello "ha subito pesanti pressioni dal governo cinese dopo il discorso a Pechino" e temeva che fosse oscurato il suo talk show. Critiche al governo per gli interventi verso Li sono giunte anche tramite internet.
"E' un guerriero contro l'indipendenza di Taiwan", ha scritto una persona. "Perché abbiamo paura di lui?" E un altro commento: "Non è importante cosa ha detto. Ha dimostrato la fragilità delle autorità."
Gli incontri di Shanghai sono così divenuti una vera e propria carezza verso la politica di Pechino. Pur affermando che egli sarebbe felice di "abbracciare la costituzione invece che il liberalismo" Li ha invitato i giovani a essere pragmatici nei rapporti con il potere pubblico. "Non discutete degli ideali. Parlate della realtà". Ha incitato a pensare "anzitutto a diventare ricchi" come una "attitudine a essere concreti". "Avere soldi - egli ha detto - dà un importante potere che può proteggere la nostra libertà."
Ha pure consigliato i giovani a "mettere in soffitta" Mao Zedong e tutti gli eroi del passato per portare l'attenzione sui leader attuali. Ha descritto il presidente Hu Jintao come un "anziano fratellino" che spera sia "davvero degno di ammirazione". Egli ha anche consigliato gli studenti a non temere Taiwan: no c'è bisogno di combattere il presidente Chen Shui-bian e i separatisti perché "non andranno troppo lontano".
Oggi Li tiene una conferenza stampa e visita la scuola media Shi Dong dove ha studiato 56 anni fa prima di fuggire a Taiwan con i genitori. Domani si recherà a Hong Kong.
La popolarità di Li non è condivisa da tutti. Hu Shoujun, professore di sociologia alla Fudan ha dichiarato che tutti questi incontri "sono molto più una promozione commerciale".
26/04/2023 13:07
11/12/2019 08:38