12/03/2016, 10.05
LIBANO - SIRIA
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Lo Stato islamico minaccia i cristiani del Libano ed Hezbollah. La Lega araba: Hezbollah sono “terroristi”

di Paul Dakiki

In un video si spinge i cristiani libanesi a convertirsi all’islam; si spingono i sunniti a ribellarsi e a imporre la legge islamica al Paese dei Cedri; si condanna come terrorista il gruppo Hezbollah, impegnato in Siria a combattere al Nusra e lo Stato islamico. Lega araba e Paesi arabi del Golfo condannano anch’essi il “terrorismo” degli Hezbollah. Accuse a Riyadh di sostenere i gruppi fondamentalisti in Siria e Iraq. Iran: Non mettete a rischio la stabilità del Libano.

Beirut (AsiaNews) – Lo Stato islamico ha diffuso oggi un video in cui si minacciano i cristiani del Libano a convertirsi all’islam o a subirne le conseguenze e si spingono i sunniti del Paese dei Cedri a “rivoltarsi” e a imporre la legge islamica. Essi accusano anche gli Hezbollah quali “la fonte del crimine e dell’oppressione della nazione”. L’attacco contro le milizie sciite avviene nello stesso tempo in cui la Lega araba, radunata al Cairo, ha condannato Hezbollah come un gruppo “terrorista”, seguendo di qualche giorno la stessa condanna pronunciata dall’Arabia saudita e dal Consiglio dei Paesi del Golfo.

Il video, diffuso a partire dallo “ufficio stampa dell’emirato di Raqqa”, ritrae due membri libanesi dello SI. Rivolgendosi ai cristiani del Libano, essi li urgono a convertirsi all’islam “e se non lo fanno, non saranno capaci di fermare lo Stato islamico”.

Nel video si accusano anche sunniti e sciiti libanesi, insieme a personalità politiche di aver permesso l’ascesa di Hezbollah.

“Non potrete fermare – si afferma - l’arrivo dello SI… Forse arriveremo a Gerusalemme passando sui vostri resti”.

Si passa poi al rifiuto dell’equilibrio politico e confessionale del Libano e rivolgendosi ai sunniti si dice: “La vostra costituzione è quella dei takfir [apostati, infedeli – ndr] e siete governati da criminali… La vostra costituzione è il Corano e la via della Sunna, mentre la loro è la via del diavolo”.

Gli Hezbollah sono un gruppo militante e armato sciita, la cui influenza nella politica libanese è cresciuta sempre di più in questi decenni. Alleati e sostenuti dall’Iran, essi hanno messo la loro forza militare a servizio di Assad nel combattere le milizie fondamentaliste di al-Nusra (al Qaeda) e dello Stato islamico, infliggendo loro pesanti sconfitte.

La condanna di Hezbollah da parte dello Stato islamico segue di poche ore quella da parte della lega araba che, radunata al Cairo, ha votato a larga maggioranza una risoluzione che condanna Hezbollah come gruppo “terrorista”. La mozione non è stata votata da Libano e Iraq, irritando il rappresentante saudita, che è uscito dall’aula per protesta.

Il ministro libanese degli esteri, Jebran Bassil, ha spiegato che “Hezbollah gode di una ampia rappresentanza in Libano ed è una componente importante della nazione”.

La mossa della Lega araba segue la dichiarazione di quattro giorni fa del Consiglio dei Paesi del Golfo, capitanato dall’Arabia saudita che definisce Hezbollah un gruppo terrorista e lo accusa di “atti terroristi e incitamento in Siria, Yemen e Iraq”.

A sua volta, Hezbollah ha criticato la dichiarazione saudita, condannando Riyadh per i suoi “crimini in Yemen” e per il suo “finanziare e sostenere gruppi terroristi in Siria e Iraq”, in una “collaborazione con Israele”.

Anche l’Iran ha criticato la dichiarazione saudita mettendo in guardia i Paesi arabi del Golfo dal mettere a repentaglio la stabilità del Libano. A causa del conflitto di influenze fra Riyadh e Teheran, in Libano non si riesce a votare per un nuovo presidente da quasi due anni.

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