30/08/2010, 00.00
INDIA
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Madre Teresa “missionaria del millennio”

di Nirmala Carvalho
Secondo il vescovo di Baruipur, che ha conosciuto la Beata nel 1968 ed ha continuato a lavorare con lei fino alla morte, la religiosa “è un esempio perfetto di come dovrebbe essere la missione cristiana nel XXI secolo”.

Baruipur (AsiaNews) – La beata Teresa di Calcutta “è un esempio perfetto di come dovrebbe essere la missione cristiana nel XXI secolo. Forse è la migliore missionaria degli ultimi cento, se non mille, anni. Si è dedicata totalmente alla causa di Cristo, assoluta nella sua sottomissione a Dio fino all’ultimo respiro. Ed è per questo che la sua vita, e quella delle sue Missionarie della carità, è stata così semplice”. È il ricordo, consegnato ad AsiaNews, di mons. Salvadore Lobo, il vescovo di Baruipur che ha guidato la Commissione di inchiesta diocesana incaricata della beatificazione della religiosa.

Lo scorso 26 agosto, per celebrare il centenario della nascita della Beata, il presule ha celebrato una messa solenne insieme a 13 sacerdoti della diocesi. Nell’omelia, mons. Lobo ha ricordato: “L’eucarestia era il punto centrale della vita di madre Teresa, che ogni mattina partecipava alla messa”. Ai 500 fedeli riuniti fuori dalla cattedrale del Cuore Immacolato di Maria – fortemente voluta da madre Teresa e inaugurata a Baruipur lo scorso 13 novembre – il vescovo ha chiesto di “essere canali di pace, come lei ha sempre chiesto alle sue missionarie”.

Ad AsiaNews, mons. Lobo racconta: “Ho conosciuto madre Teresa nel 1968, quando ero un seminarista. Venne nel seminario che frequentavo per parlare dell’amore di Cristo: la sua semplicità e la sua devozione alla missione era palpabile. Si è dedicata totalmente alla causa di Cristo, assoluta nella sua sottomissione a Dio fino all’ultimo respiro”. E proprio questa dedizione le ha dato un particolare ascendente su tutto il popolo indiano.

Il caso di Kapil Dev, capitano della nazionale di cricket indiana, è esemplare. Come racconta il presule, “il giocatore era senza figli. Nel 1995, incontrando madre Teresa, le disse che provava ad averne da 14 anni senza successo. La madre lo benedisse dicendo di non preoccuparsi, perché Dio è buono. Mesi dopo, la moglie di Kapil ha dato alla luce una bambina. Come ha detto lo stesso Dev, ‘la piccola Amiya è un dono di madre Teresa”.

“Per me – conclude mons. Lobo – madre Teresa era una vera madre. È stata spesso fonte di consigli e guida spirituale, in grado di dare pace alla mente e una vera direzione alla vita. Non posso dire altro, perché sono dettagli che interessano la Commissione che ne stabilirà la santità, ma è stata una luce per tutta l’India”.

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