Manama: la chiesa del Sacro Cuore dichiarato Santuario Vicariale
È fra i luoghi di culto più antichi della penisola arabica ed è “simbolo di fede, storia, devozione che attira fedeli” da tutto il territorio. Consacrata nel 1940, il prossimo 8 novembre celebrerà un evento considerato “pietra miliare” per i cattolici del Golfo. Per preservare e promuovere “dignità storica” e “carattere spirituale” verrà nominato un rettore.
Manama (AsiaNews) - La comunità cristiana del vicariato apostolico dell’Arabia settentrionale, guidato da mons. Aldo Berardi, si appresta a vivere una giornata di festa con la chiesa del Sacro cuore a Manama, in Bahrein, dichiarata Santuario Vicariale del Sacro Cuore di Gesù. Il luogo di culto è fra i più importanti e storici della regione e sorge a poco meno di 30 km dalla cattedrale di Nostra Signora d’Arabia ad Awali, dal 2021 sede del vicariato del Nord. “È la più antica Chiesa cattolica della penisola arabica” ad eccezione dello Yemen, spiega una nota patriarcale inviata ad AsiaNews, è stata “consacrata nel 1940“ ed è un “simbolo di fede, storia, devozione che attira fedeli” da tutto il territorio. Conosciuta come “Chiesa Madre”, sarà “ufficialmente dichiarato Santuario Vicariale del Sacro Cuore di Gesù sabato 8 novembre” per un evento che rappresenta una “pietra miliare” per i cattolici del Golfo.
“Spesso indicata come Chiesa Madre, la chiesa del Sacro Cuore - prosegue la nota del Vicariato - è stata a lungo un centro di vitalità spirituale e intercessione per la variegata popolazione cattolica che vive e lavora in Bahrain” e, negli anni, ha “attirato pellegrini e devoti da tutto il Golfo”. La solenne celebrazione in programma nella prima decade di novembre giunge in concomitanza con “l’85mo anno giubilare della chiesa” stessa, “aggiungendo una valenza storica a un’occasione già significativa”. Nel corso della giornata verrà celebrata una messa solenne presieduta dal vicario apostolico mons. Berardi.
“Con la Chiesa del Sacro Cuore eretta come santuario, viene concessa un’indulgenza parziale ai pellegrini e ai devoti - sottolinea il vicariato - che partecipano alla messa votiva del Giovedì o del Venerdì del Sacro Cuore” previa confessione, comunione e preghiera per le intenzioni del papa. I fedeli “sono incoraggiati a fare pellegrinaggi al Santuario per cercare la grazia divina, manifestata in modo speciale in questo luogo santo dove l’umano e il divino si incontrano”. Saranno inoltre presenti associazione laiche interne al santuario e devote al Sacro Cuore di Gesù, col compito di organizzare incontri di preghiera, novene e altre attività devozionali.
Il vicariato estende la propria giurisdizione su quattro Stati della Penisola, con situazioni diverse a livello sociale, politico e di libertà religiosa: Bahrein, Kuwait, Qatar e Arabia Saudita, nazione quest’ultima in cui non è ammesso altro culto oltre l’islam ma in cui vi è - sotto traccia - una presenza cattolica. Nel 2020 alla morte dell’ultimo vicario mons. Camillo Ballin, cui è succeduto come amministratore mons. Paul Hinder già vicario dell’Arabia meridionale, si contavano quasi 2,8 milioni di battezzati su circa 43 milioni di abitanti. Il territorio diviso in 11 parrocchie, la sede è in Bahrein, ad Awali, dove sorge la cattedrale di Nostra Signora d’Arabia. Una realtà composta in larghissima maggioranza da migranti economici dall’Asia, in particolare l’India, e riti diversi come quello dei siro-malabaresi cui il defunto pontefice papa Francesco aveva concesso la giurisdizione su quanti si trovano per lavoro in Medio oriente.
Per preservare e promuovere la “dignità storica” e il “carattere spirituale” del futuro santuario vicariale, mons. Aldo Berardi intende nominare un rettore che “sarà responsabile della sua cura pastorale, dell’amministrazione e della promozione della devozione al Sacro Cuore di Gesù”. La nuova figura dovrà inoltre curare la “conservazione e promozione del patrimonio storico della chiesa, nonché della supervisione della sua manutenzione fisica e manutenzione”. “Il nuovo titolo porterà con sé privilegi e responsabilità - conclude la nota - che riflettono la profonda riverenza per il Sacro Cuore di Gesù e l’impegno della Chiesa nel preservare il suo patrimonio spirituale”.
La chiesa del Sacro Cuore del Bahrain ha ospitato la prima celebrazione alla vigilia di Natale, con le campane che hanno battuto i primi rintocchi il 24 dicembre 1939 alle 23:00. È stata la prima chiesa ad essere costruita nella regione, su un appezzamento di terreno donato dall’allora sovrano del Bahrein Shaikh Haman Bin Isa Al Khalifa, allora sovrano del Bahrain, e costruita grazie all’impegno personale di p. Luigi, un sacerdote cappuccino. La cerimonia di posa della prima pietra risale al 9 giugno 1939, mentre la benedizione formale è stata fatta il 3 marzo 1940.
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