14/09/2006, 00.00
FILIPPINE
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Manila, card. Rosales: "La politica guardi al bene comune, non al potere personale "

di Santosh Digal

L'arcivescovo della capitale sottolinea ad AsiaNews che cercare il bene del prossimo, specialmente di chi soffre, non è compito esclusivo dei politici, ma di tutti i seguaci di Cristo. Messa di benvenuto nella cattedrale per il nuovo ausiliare, mons. Broderick Pabilla.

Manila (AsiaNews) – I leader politici filippini "dovrebbero concentrarsi di più su come aiutare la popolazione, invece di guardare solo alle prossime elezioni ed aspettare il momento migliore per ottenere del potere personale".

E' il monito lanciato dall'arcivescovo di Manila, il card. Gaudencio Rosales, dopo la messa con cui ha dato il benvenuto al nuovo vescovo ausiliare della capitale.

Il porporato, parlando con AsiaNews,  ha sottolineato che la leadership nazionale "dovrebbe imparare da Gesù, e non fermarsi a pensare solo a come ottenere potere: piuttosto, a come si possa realmente aiutare la popolazione". "Certamente – ha aggiunto il card. Rosales – tutti i seguaci di Cristo devono impegnarsi per aiutare il prossimo, in special modo chi soffre: questo non è un compito esclusivo dei politici".

Le dichiarazioni sono state rilasciate dal cardinale in occasione della messa di benvenuto per il nuovo vescovo ausiliare di Manila, mons. Broderick Pabillo, celebrata nella cattedrale della capitale il 12 settembre scorso.

Nel corso della sua omelia, il porporato ha ricordato al nuovo ausiliare i compiti principali di un vescovo: "Deve insegnare e predicare il Vangelo di Dio a tutti gli uomini, ma oltre a questo deve lavorare per ispirare in chi lo circonda un sentimento di bontà, compassione e carità". "Ti diamo il benvenuto – ha concluso, rivolgendosi a mons. Pabillo – in questo lavoro di speranza ed amore".

Il presule, dal canto suo, ha invitato l'arcidiocesi e tutti i suoi fedeli ad essere paziente con lui, che "sta ancora imparando i compiti che deve svolgere un buon vescovo".

"Vi chiedo di capirmi – ha detto – perché so che commetterò degli errori: spero solo non siano grandi. Come vescovo, so che dovrò affrontare molte sfide: confido che con l'aiuto di Dio e della Vergine e con le preghiere ed il sostegno di chi mi sta accanto, sarò in grado con il tempo di svolgere bene i miei compiti".

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