08/09/2005, 00.00
VATICANO - SINODO - CINA
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Mons. Antonio Li Duan (Scheda)

Mons. Antonio Li Duan è una delle figure di spicco della Chiesa cattolica cinese. Nato il 13 giugno del '27, dal 1987 è arcivescovo di Xian (Shaanxi) ed è conosciuto per la sua fedeltà alla Santa Sede.

Grande campione di fede, Li difende strenuamente la libertà della Chiesa di fronte alle pretese di controllo e di gestione dell'Associazione Patriottica; è amato e stimato dalla chiesa ufficiale e dalla chiesa sotterranea. Proprio per questo egli subisce spesso controlli e interrogatori. In passato egli ha trascorso lunghi periodi in detenzione: '54-57; '58-'60; '66-'79.

In questi anni mons. Li si è distinto per la sua attiva iniziativa pastorale e la determinazione con cui ha difeso i diritti e la libertà della Chiesa. Pastore prudente e coraggioso, è disponibile alla collaborazione con le autorità governative senza mai cedere su questioni fondamentali di fede e di diritto della Chiesa. Sì è sottratto con coraggio  alla consacrazione illegittima di 5 vescovi a Pechino, il 6 gennaio del 2000, come pure, nell'ottobre dello stesso anno, a prendere parte attiva alla campagna politica contro la canonizzazione di 120 martiri di Cina.

L'arcivescovo è vice-presidente del Consiglio della Chiesa cattolica cinese; molti hanno pensato che sarebbe proprio lui il cardinale in pectore mai rivelato da Giovanni Paolo II. Egli, però, ha dichiarato pubblicamente di non avere "mai ricevuto alcuna notifica ufficiale".

Molto attivo e determinato, mons. Li ha aperto nel 2002 il primo centro cattolico per servizi sociali. Nel 1997 ha inaugurato nel seminario regionale di Xian una sezione per la formazione delle religiose.

L'anno scorso, in una sua intervista pubblicata da "Mondo Missione" (mensile del Pime) e rilanciata da AsiaNews, l'arcivescovo di Xian aveva riconosciuto che l'ostacolo maggiore alla ripresa delle relazioni diplomatiche tra Pechino e Vaticano "rimane l'elezione e la consacrazione dei vescovi". "Le difficoltà ci sono, ma occorre dire anche sono stati fatti passi in avanti notevoli", diceva allora Li.

Proprio nella sua diocesi, il 26 luglio scorso, è stato consacrato un nuovo vescovo ausiliare, mons. Antonio Dang Mingyan, 38 anni, con l'approvazione del Vaticano e il benestare del governo cinese. Nel 2004 a mons. Li è stato diagnosticato un cancro e da allora ha frequenti degenze all'ospedale.

I fedeli della diocesi di Xian sono 20 mila. Durante la Rivoluzione culturale, la chiesa diocesana, la cattedrale di San Francesco, era stata adibita a fabbrica di caramelle.

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