07/12/2004, 00.00
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Palestina, i cristiani temono che divenga uno Stato islamico

Betlemme (AsiaNews) - A Betlemme ci si prepara al Natale, con qualche speranza in più, legata alle attese per la ripresa dei pellegrinaggi, ma i cristiani palestinesi “hanno paura che la Palestina diventi uno Stato musulmano”. È quanto affermano ad AsiaNews le suore del Baby Caritas Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme, da oltre 30 anni presente nella città della Natività. “I palestinesi cristiani non si illudono sulla nuova situazione politica e hanno paura di rimanere ancora una volta delusi” raccontano le religiose. “Chi può farlo, emigra in fretta all’estero, salvo poi pentirsi e voler tornare indietro, cosa che poi diventa impossibile. I cristiani hanno la concreta paura di diventare sempre di più minoranza, sopraffatti dai musulmani, che fanno molti più figli”

Le suore denunciano che “l’estremismo islamico si è diffuso molto in questi posti negli ultimi tempi, soprattutto nei villaggi verso il deserto di Giuda: tutto questo rende difficile la vita per i cristiani”. Nei giorni scorsi il personale islamico dell’ospedale cristiano, fondato da un sacerdote cattolico svizzero, ha inoltrato una lettera alla direzione chiedendo che le infermiere musulmani indossino il velo islamico in corsia. “È una richiesta che fanno ogni tanto, ma l’ospedale non lo permette sia per motivi igienici che per la sua identità cristiana” dicono le suore.

Le religiose sottolineano che in questi ultimi giorni qualche spiraglio di apertura dai Territori si sta aprendo: “Al check-point verso Israele le autorità danno più permessi ai palestinesi che si recano a Gerusalemme e altrove per lavoro”.

La comunità cattolica di Betlemme si prepara al Natale in particolare con la Novena che inizierà il 15 dicembre: nella basilica della Natività ogni giorno alle 16.30 si svolgerà la messa con una riflessione di un sacerdote. “I cattolici partecipano molto numerosi, gli anni scorsi la chiesa era sempre piena”.

Per Natale si aspettano anche nuovi pellegrinaggi, anche in seguito al recente accordo fra i ministri del Turismo israeliano e palestinesi per garantire sicurezza ai pellegrini sui Luoghi Santi e favorire il ritorno del turismo religioso, pilastro dell’economia locale. Le religiose di Betlemme sottolineano che “quest’anno c’è stata una ripresa dei pellegrinaggi, anzitutto dall’Italia: noi abbiamo ricevuto la visita di almeno un centinaio di gruppi, molti dei quali guidati dai loro vescovi che hanno fatto una bella azione di incoraggiamento per tornare in Terra Santa”. (LF)
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