Pechino arruola anche organizzazioni criminali per indebolire Taiwan
La Bamboo Union arruolata dal Partito Comunista cinese per promuovere l’unificazione con la Repubblica popolare. Chang An-lo e altre figure chiave sfruttate per rafforzare l’influenza politica nell’isola, raccolta di informazioni e operazioni psicologiche. Il giro di vite di Taipei che vuole sciogliere un partito filo-Pechino e perseguirne i membri.
Hong Kong (AsiaNews) - Il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha sempre più cooptato gruppi criminali organizzati taiwanesi, in particolare la Bamboo Union, usandoli per promuovere l’unificazione con la Repubblica popolare cinese (Rpc) e minare le istituzioni democratiche di Taiwan. Attraverso figure come Chang An-lo e gruppi affiliati come il Partito per la promozione dell’unificazione cinese (Cupp), le reti criminali vengono sfruttate per l’influenza politica, la raccolta di informazioni e le operazioni psicologiche. Spesso lo fanno con il sostegno o la direzione dell’intelligence e della propaganda di Pechino. In risposta, Taipei ha intensificato il giro di vite su bande e reti di influenza pro-cinesi, compresi gli sforzi per sciogliere il Cupp e perseguire i membri legati allo spionaggio, riconoscendo la minaccia ibrida rappresentata dalla collaborazione politico-criminale.
Per gentile concessione della Jamestown Foundation, di cui pubblichiamo ampi stralci (traduzione a cura di AsiaNews).
A fine agosto il canale televisivo taiwanese basato su YouTube Formosa TV Thumbs Up ha pubblicato un segmento sulle attività della “quinta colonna” a Taiwan. Il programma ha intervistato una serie di esperti, così come Chang An-lo, un uomo noto anche come “Lupo Bianco”. Chang è un membro di lunga data della Bamboo Union, un’importante organizzazione criminale con sede a Taiwan. È anche il fondatore del Partito cinese per la promozione dell’unificazione (Cupp), movimento politico nazionalista cinese con poco sostegno pubblico ma un’adesione dichiarata di circa 30mila persone. Il Cupp sostiene apertamente la riunificazione pacifica con la Repubblica Popolare Cinese (Rpc) nell’ambito della visione “un Paese, due sistemi” (Facebook/Cupp, 7 giugno). Nell’intervista Chang ha negato di far parte della “quinta colonna” ma, seduto nel suo ufficio di fronte alla bandiera della Rpc, ha espresso il proprio sostegno “all’abbraccio” con la Rpc, dicendo di voler “agire come un ponte di pace attraverso lo stretto” (YouTube Formosa TV Thumbs Up, 25 agosto).
Per anni il Pcc ha incorporato le triadi di Taiwan - società segrete cinesi che si sono evolute in imprese criminali resilienti - nel suo lavoro di fronte unito, usandole per mobilitare il sostegno di base per l’unificazione. Ciò integra sforzi più ampi, tra cui la sensibilizzazione culturale attraverso gli influencer dei social media, l’infiltrazione guidata dall’intelligence dell’esercito di Taiwan e sostegno agli Hongmen (associazioni di mutuo aiuto da cui le triadi sono storicamente emerse) per diffondere messaggi patriottici in linea con le priorità del Pcc (China Brief, 13 gennaio, 9 maggio, 7 giugno). Insieme, queste attività mirano a produrre l’aspetto di un diffuso sostegno sociale all’interno di Taiwan per l’unificazione con la Rpc.
Bamboo Union e politica taiwanese
Le accuse che collegano organizzazioni del fronte unito della Rpc e le bande criminali taiwanesi persistono da anni. Nel 2017 l’ex presidente taiwanese Lee Teng Hui ha avvertito che la Rpc ha ampliato le sue tattiche reclutando sostenitori pro-unificazione e sponsorizzando la criminalità organizzata a Taiwan per suscitare tensioni etniche e destabilizzare la società (Taipei Times, 5 ottobre 2017). Più di recente, le triadi taiwanesi hanno cercato di minare il presidente Lai Ching-te e di esercitare pressioni interne sulla sua amministrazione alla ricerca di un’agenda pro-unificazione. Lai ha denunciato pubblicamente questi sforzi, citando il reclutamento di bande in un elenco di iniziative del Pcc “per dividerci, distruggere e sovvertirci dall'interno” durante un discorso sulla sicurezza nazionale a marzo (Ufficio del Presidente della Repubblica di Cina, Taiwan, 13 marzo).
La banda Bamboo Union, indicata anche come United Bamboo o Chuk Luen Bong, è forse il miglior esempio di un’organizzazione criminale taiwanese che Pechino ha cooptato come parte del sistema del fronte unito. Fondata a Taiwan nel 1957, inizialmente era composta dai figli dei rifugiati della Cina continentale in fuga dall’ascesa al potere comunista nel 1949 (Taiwan Cultural Memory Bank, accessibile il 4 settembre).
Nei decenni successivi, la Bamboo Union ha sviluppato relazioni con altri gruppi criminali organizzati, tra cui i Wah Ching negli Stati Uniti, i gruppi Yakuza in Giappone e diverse società della triade a Hong Kong. Oggi mantiene un'ampia presenza in tutta Taiwan, con un’adesione stimata di almeno 10mila elementi e un ampio portafoglio criminale. Nell’agosto scorso i pubblici ministeri di Taipei hanno incriminato 18 membri di una banda criminale affiliata alla Bamboo Union per presunte frodi finanziarie e schemi di cripto-valuta che riguardano più di 200 persone. Secondo l’accusa, lo schema avrebbe realizzato profitti illegali di oltre 770 milioni di NTD (25 milioni di dollari) in frodi attuate da maggio 2024 (Taipei Times, 21 agosto). I legami dell’Unione Bamboo con i parlamentari taiwanesi oggi sembrano rimanere forti. Dopo la morte dell’ex leader dell’organizzazione Huang Shaocen nel febbraio 2025, è stato organizzato un grande funerale. Uno dei contendenti a succedere a Huang come leader, Liu Zhennan, è anch’egli ben collegato alla politica, essendo stato assunto come vice capo di un gruppo consultivo per la campagna elettorale di successo di Hou You-ih come sindaco New Taipei City (Liberty Times, 4 ottobre 2018; Yahoo/Sanlih News, 4 febbraio). (Hou è stato anche il candidato presidenziale del KMT nel 2024.)
Chang An-lo, Bamboo Union e il Pcc
La prenotazione del ristorante per i membri della Bamboo Union è stata fatta da Chang An-lo, indicando il suo continuo ruolo di mediatore di potere sia all’interno della banda che (forse) anche dei circoli politici. Durante il suo periodo nella Rpc, Chang ha coltivato amici potenti. L’accettazione di Chang tra le élite del Pcc è probabilmente legata al fatto che ha sposato le idee del Partito sullo status politico di Taiwan, riflesse anche nella posizione dei membri di spicco dell’Unione Bamboo per decenni. Un documento di Phoenix TV del maggio 2011 durante il quale ha intervistato Chang, riporta che un ex leader del Bamboo Union (e un amico di Chang di lungo corso) ha detto nel 1981 che avrebbe “preferito il controllo del Pcc a Taiwan piuttosto che vedere la stessa Taiwan finire nelle mani degli indipendentisti” (YouTube/huxudaji, 1 settembre 2011).
Lo stesso Chang ha promosso attivamente l’unificazione per almeno 20 anni. Nel settembre 2005 ha creato un’organizzazione civile a Guangzhou chiamata “Defending China Alliance”, poi trasferita a Taipei e rinominata Cupp, che è diventata il primo partito di Taiwan a sostenere apertamente l’unificazione secondo la visione “un Paese, due sistemi”. Come Chang ha affermato nelle interviste, parte del suo obiettivo nel tornare a Taiwan era quello di “coltivare gli elettori rossi” che si descrivono come cinesi (Liberty Times, 2 aprile 2014; Rfa, 2 febbraio 2021). L’attivismo di Chang ha incluso interrompere le proteste, a volte violentemente, e impegnarsi in manifestazioni proprie in occasione della visita della presidente della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi a Taiwan nel 2021.
Il Cupp può presentarsi come un partito politico, ma il suo personale si è sostanzialmente sovrapposto alla Bamboo Union. Al di là di Chang stesso, l’importante figura della Bamboo Union Li Tsung-kuei è un ex vicepresidente del Cupp che è stato attivo su questioni pro-unificazione, anche se ora afferma di essere apolitico (163, 5 febbraio; Mirror Media, 25 marzo). All’inizio di quest'anno diversi analisti hanno notato che Li aveva aiutato Terry Gou a raccogliere firme per la sua fallita campagna presidenziale, per la quale gli è stata data una condanna sospesa e una multa sostanziale (Yahoo News; UDN, 28 aprile). Li è anche strettamente associato alle organizzazioni Hongmen, che sono anche vettori per l’influenza del Pcc a Taiwan e altrove (China Brief, 7 giugno).
Taipei contro criminalità organizzata e attività di influenza
Negli ultimi anni, le autorità di Taiwan hanno cercato sempre più di reprimere le attività criminali e sovversive, anche prendendo di mira la Bamboo Union e il Cupp. Nel novembre 2024, il ministero della Giustizia ha rilanciato i sospetti della polizia riguardanti 134 membri del Cupp per un loro coinvolgimento in attività illegali, tra cui l’ostruzione della giustizia, la tratta di esseri umani e omicidio. Nello stesso mese, i pubblici ministeri hanno accusato due membri del Cupp di aver ricevuto 74 milioni di New Taiwan Dollar (NTD) (2,3 milioni di dollari) dal Pcc per fare propaganda promuovendo l’agenda politica di Pechino e per influenzare le elezioni a Taiwan (Taipei Times, 6 novembre 2024). A marzo, dopo il tentativo di incontro nello Yuan legislativo (Parlamento monocamerale), la polizia di Taipei ha rilasciato una dichiarazione in cui spiegava che l’Agenzia nazionale di polizia aveva incaricato le unità di indagare e perseguire Bamboo Union e altri membri di bande che usano organizzazioni criminali come fronte per i partiti politici (Yahoo/Taiwan News, 28 marzo).
In risposta alle campagne di influenza politica pro-Rpc in corso, il ministero dell’Interno di Taiwan si è mosso nel gennaio di quest’anno per sciogliere il Cupp, sottoponendo il caso alla Corte costituzionale per una decisione finale. Sebbene non siano stati trovati collegamenti diretti tra gli ex ufficiali militari e la Bamboo Union, Chang An-lo è stato identificato come l’intermediario che ha presentato Wen al capo dell’Ufficio per gli affari municipali di Taiwan di Zhuhai, che a sua volta ha collegato Wen con un ufficiale militare del Political Department Liaison Bureau (Liberty Times, 28 marzo).
Conclusione
Le attività della Bamboo Union in collaborazione con il Cupp hanno lo scopo di sovvertire l’autorità del governo di Taiwan. L’uso da parte del Pcc di bande di triadi come Bamboo Union è una componente fondamentale della sua strategia di fronte unito, progettata per seminare divisioni interne ed erodere la fiducia del pubblico nelle istituzioni statali. Come ha osservato il presidente Lai nel suo discorso di marzo, questi sforzi cercano di “creare l’illusione che la Cina stia governando Taiwan” (Ufficio del Presidente, 13 marzo).
La continua esistenza e il successo finanziario delle bande della triade come Bamboo Union rimane una spina nella società civile di Taiwan. Se non controllati, questi gruppi continueranno a erodere l’autorità del governo di Taipei democraticamente eletto. A livello internazionale, tali bande beneficiano del tacito sostegno del fronte unito della Rpc e delle agenzie di intelligence, che trascurano le loro attività criminali in cambio di messaggi pro-unificazione. Tuttavia, mentre le divulgazioni di informazioni pubbliche e i casi criminali coinvolgono alcuni membri di bande, vi sono poche prove che suggeriscano che le reti criminali di Taiwan costituiscano una “quinta colonna” coordinata preparata per assistere un’annessione della RPC. Piuttosto, il loro coinvolgimento riflette l’ampia strategia del fronte unito del Pcc, che cerca di cooptare gli attori in tutti i settori della società.