20/12/2006, 00.00
Thailandia
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Premiato “per scienza e cure mediche” un dottore cattolico, convertito dal buddismo

di Weena Kowitwanij
Il prof. Thanin Intrarakamthornchai definisce il suo lavoro “il più grande dono che Dio mi ha fatto per rendermi suo strumento nel curare i malati di leucemia”.

Bangkok (AsiaNews) – Il dott. Thanin Intrarakamthornchai, un cattolico convertito dal buddismo subito dopo la laurea, è stato insignito quest’anno del Premio di “Eccezionale accademico”. È la prima volta che questo premio a livello nazionale viene conferito a un cattolico. Al dott. Intrarakamthornchai è stato riconosciuto il grande contributo da lui dato nel campo della “Scienza e cure mediche” con l’insegnamento, la ricerca e la dedizione nella cura dei malati di leucemia.

 

Commentando il ricevimento del premio, il dott. Intrarakamthornchai ha detto ad AsiaNews: “La mia vocazione [di dottore] è il dono più grande che Dio mi ha fatto per rendermi suo strumento nel curare i malati di leucemia. Senza l’aiuto di Dio, non posso fare nulla, tutto è impossibile… Essere dottore è un grande onore fattomi da Dio. Io mi prendo cura dei pazienti dal punto di vista fisico, ma cerco anche di consolarli spiritualmente attraverso la fede cattolica. Da parte mia faccio del mio meglio e lascio la loro guarigione nelle mani di Dio”.

 

La sua conversione è un po’ eccezionale in Thailandia, dove il buddismo è la religione della vasta maggioranza, anche se vige una totale libertà di religione. Terzo figlio di una famiglia profondamente buddista, il dott. Intrarakamthornchai è stato studente al St Gabriel college. Lì ha imparato le parole del “Padre nostro”, ma senza nemmeno capirne il significato. Una volta ha letto – riportate su un segnalibro – le otto Beatitudini e ne è rimasto impressionato, cominciando a domandare a Dio l’aiuto per ogni fatto importante della sua vita, anche quello dell’esame di laurea in Medicina.

 

“Durante i miei studi universitari – continua – ho iniziato con regolarità  leggere la Bibbia insieme a 4 miei amici protestanti, che mi suggerivano di convertirmi. Una volta mi sono confidato con un dottore cattolico e lui, la domenica seguente, mi ha accompagnato a partecipare alla messa nella cattedrale dell’Assunzione. Lì ho capito che la fede cattolica era ciò che io cercavo da tanto tempo. Sono subito andato dal rettore della cattedrale, p.  Sangwal Surasarang [ora vescovo di Chiang Mai – ndr] e ho chiesto di essere preparato al battesimo”.

 

“I miei genitori – aggiunge il dottore – hanno rispettato la mia decisione di convertirmi. Ogni religione – mi hanno detto – è buona se la si pratica con cura. Il tuo lavoro e la tua carriera è la risposta al desiderio del Budda, e cioè mettere fine alle infelicità e lenire il sacrificio di chi soffre”.

 

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